
Silvia Felici : 13 Ottobre 2024 09:22
Apple ha ufficialmente deciso di sospendere lo sviluppo del suo visore di realtà mista, come riportato da The Information. La decisione è stata presa in seguito a una riunione di revisione del prodotto. Il visore, inizialmente previsto per il lancio nel 2027, era progettato con un display micro-OLED ad alta risoluzione, simile a quello del Vision Pro di Apple. Nonostante i piani iniziali per mantenere il prezzo sotto i 1.000 dollari, il costo elevato dei display ha reso difficile raggiungere questo obiettivo.
Riesame delle Aspettative del Vision Pro
Apple aveva riposto grandi speranze nel Vision Pro per stimolare il mercato della realtà virtuale (VR) e influenzare positivamente i propri prodotti. Tuttavia, il lancio del Vision Pro non ha suscitato l’entusiasmo previsto. Sebbene molti consumatori avessero prenotato una prova, solo pochi hanno concluso l’acquisto. A un mese dal lancio, l’interesse per il dispositivo è calato drasticamente, costringendo Apple a ridurre le spedizioni e a rivedere le previsioni di vendita, con meno di 500.000 unità attese per il 2024. Un problema significativo è l’elevato tasso di resi.
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Mark Gurman di Bloomberg riporta che alcuni negozi Apple negli Stati Uniti stanno ricevendo fino a otto resi al giorno, principalmente a causa del peso del dispositivo e dell’affaticamento visivo. Sebbene l’analista Ming-Chi Kuo stimi un tasso di reso inferiore all’1%, le stime non ufficiali in Cina indicano un tasso di reso superiore al 50%.
In risposta alle difficoltà riscontrate, Apple sta cercando di contenere i costi mantenendo le funzionalità essenziali. Tra le modifiche contemplate, l’azienda potrebbe optare per l’eliminazione del display EyeSight, che mostra gli occhi dell’utente all’esterno del dispositivo, e per una riduzione delle specifiche degli schermi di realtà virtuale interni. Inoltre, è possibile che Apple utilizzi un chip meno potente e abbassi la qualità delle immagini passthrough.
La funzione di pass-through consente di uscire dalla modalità VR per visualizzare in tempo reale l’ambiente circostante, utilizzando i sensori integrati nel visore per riprodurre una vista indicativa dell’ambiente che si avrebbe guardando attraverso la parte anteriore del visore.
Questa funzione si attiva automaticamente durante la configurazione o la regolazione del sistema di controllo e può essere utilizzata dalle applicazioni per integrare l’ambiente fisico con quello virtuale, creando un’interazione fluida tra il mondo reale e quello virtuale.
Apple ha deciso di fermare lo sviluppo della seconda generazione del Vision Pro per focalizzarsi su modelli più economici, come l’Apple Vision nome in codice N107. Questo nuovo dispositivo, caratterizzato da funzionalità ridotte e un prezzo simile a quello degli iPhone di fascia alta, è ora al centro dell’attenzione del Vision Products Group di Apple.
Anche Meta ha rivisitato la propria strategia, abbandonando il segmento dei visori di fascia alta per concentrarsi su dispositivi più accessibili, come il Quest 4, previsto per il 2026.
La decisione di Apple di fermare il visore di fascia alta ha scatenato un ampio dibattito su piattaforme come Hacker News. Molti utenti ritengono che, nonostante il Vision Pro offra esperienze uniche come foto immersive, il suo prezzo elevato lo renda inaccessibile per il mercato di massa.
Alcuni vedono nel Vision Pro un potenziale inespresso, sottolineando che l’assenza di una “killer app” e i costi elevati limitano la sua diffusione. Altri lo paragonano al Newton, un precursore tecnologico che potrebbe non avere un impatto immediato ma potrebbe aprire la strada a sviluppi futuri più riusciti.
In risposta alle difficoltà con il Vision Pro, Apple sta esplorando nuove opportunità di crescita. L’azienda sta sviluppando un progetto di robotica domestica, che prevede un “robot da tavolo” basato su un iPad e un braccio robotico, guidato da Kevin Lynch, già responsabile del progetto di auto di Apple.
Questo progetto potrebbe rappresentare una nuova frontiera per Apple, sebbene sia ancora in fase di sviluppo.
Il dispositivo è concepito come un “centro di controllo multifunzionale della casa intelligente”, capace di fungere da videotelefono per FaceTime e sistema di monitoraggio della sicurezza domestica, utilizzando Siri e l’intelligenza artificiale di Apple.
Le sfide affrontate dal Vision Pro sollevano interrogativi sul futuro del mercato VR/AR e sulla capacità di Apple di guidare questa rivoluzione tecnologica. Tuttavia, tutte le tecnologie richiedono tempo per maturare, e potrebbe essere necessario attendere ancora qualche anno per vedere se il Vision Pro o i suoi successori riusciranno a trovare un posto stabile nel mercato. Nel frattempo, alcuni utenti delusi stanno già esplorando alternative come il PICO, contribuendo al dibattito sull’attuale stato dell’innovazione tecnologica.
Silvia Felici
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