Redazione RHC : 10 Febbraio 2025 10:42
Era una mattina qualunque per i dipendenti di un’importante azienda italiana del settore retail. L’aria nei corridoi profumava ancora di caffè e il tintinnio delle tastiere riempiva gli uffici. Nessuno avrebbe mai immaginato che, in quello stesso momento, i loro dati fossero in vendita nel dark web.
Un post comparso su un noto forum di cybercriminalità informatica chiuso (accesso su presentazione o attraverso pagamento) aveva appena messo in vendita l’accesso a un database contenente più di un milione di clienti: nomi, email, numeri di telefono, indirizzi, persino informazioni sui pagamenti.
Il venditore, noto con lo pseudonimo Panigale, offriva un accesso privilegiato a un sistema SAP compromesso, permettendo a chiunque fosse disposto a pagare 10.000 dollari di effettuare ordini fraudolenti e accedere alle email aziendali.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ma chi era la vittima? Il post non la menzionava esplicitamente. Solo pochi dettagli lasciavano intendere che fosse un’azienda italiana, forse un grande rivenditore con un’enorme base di clienti.
Quello che stava avvenendo non era un caso isolato. I broker di accesso, come Panigale, sono figure chiave nell’ecosistema del cybercrime. Non sono necessariamente gli autori dell’attacco iniziale, ma fungono da intermediari: ottengono credenziali compromesse, accessi a database o interi sistemi aziendali e li rivendono a gruppi ransomware o altri cybercriminali.
Nel caso specifico, l’offerta riguardava un accesso a SAP, il cuore pulsante della gestione aziendale di molte multinazionali. Controllando questo sistema, un attaccante potrebbe manipolare ordini, visualizzare informazioni finanziarie o persino sabotare la catena di approvvigionamento.
Ma non tutti possono vedere i dettagli dell’inserzione: per visualizzare i sample, il forum richiede più di 100 reazioni, una misura per limitare l’accesso ai soli membri fidati e mantenere la community al sicuro da infiltrazioni delle forze dell’ordine.
Nel dark web, la reputazione è tutto. Panigale non è un novellino: con 150 messaggi e 37 reazioni ricevute, è considerato un utente affidabile. Inoltre, ha già utilizzato il servizio di “garante automatico”, una funzione del forum che permette di effettuare transazioni sicure con il supporto di un escrow. Questo dettaglio rafforza la sua credibilità, attirando potenziali acquirenti pronti a sfruttare i dati rubati.
Ma la vera domanda rimane: quale azienda italiana ha subito questa violazione? E, soprattutto, si è già accorta dell’intrusione?
La nuova famiglia di malware LameHug utilizza il Large Language Model (LLM) per generare comandi che vengono eseguiti sui sistemi Windows compromessi. Come riportato da Bleeping Computer, LameHug ...
Recentemente, abbiamo discusso una vulnerabilità critica zero-day, CVE-2025-53770, presente in Microsoft SharePoint Server, che rappresenta un bypass della precedente falla di sicurezza CVE-2025-...
Sophos ha recentemente annunciato la risoluzione di cinque vulnerabilità di sicurezza indipendenti individuate nei propri firewall, alcune delle quali di gravità critica e altre di livello a...
Giovedì 16 luglio è stata una giornata significativa per i ricercatori di sicurezza informatica del team italiano Red Team Research (RTR) di TIM, che ha visto pubblicate cinque nuove vulnera...
Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da mal...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006