Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il ransomware punta alle stelle! Colpiti 2 osservatori astronomici statunitensi

Redazione RHC : 10 Settembre 2023 10:07

Due giganteschi osservatori ottici a infrarossi di proprietà della National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti sono stati costretti a chiudere a causa di attività sospette sui loro sistemi informatici. L’attacco informatico, rilevato il 1° agosto, ha colpito i telescopi Gemini North alle Hawaii e Gemini South in Cile, nonché diversi telescopi più piccoli sul Monte Cerro Tololo in Cile

Secondo i funzionari della NSF, la decisione di sospendere il lavoro degli osservatori è stata presa “per un eccesso di precauzione” e non si sa ancora quando riprenderanno a funzionare.

I telescopi Gemini North e Gemini South sono tra i più potenti e avanzati al mondo. Hanno un diametro dello specchio di 8,1 metri e sono in grado di osservare oggetti distanti nella gamma degli infrarossi. Con il loro aiuto, gli scienziati studiano fenomeni come i buchi neri, gli esopianeti, la materia oscura e l’energia oscura.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Ogni giorno di inattività dell’osservatorio costa alla scienza non solo denaro, ma anche perdita di dati. La ricerca astronomica spesso richiede una precisa sincronizzazione delle operazioni, quindi eventuali fallimenti possono mettere a repentaglio interi progetti scientifici se vengono perse sufficienti finestre di osservazione critiche.

    Non è ancora chiaro quale fosse lo scopo dell’attacco informatico e da dove provenisse. “È possibile che l’aggressore non si sia reso nemmeno conto che ha attaccato l’osservatorio”, ha affermato Vaughn Welch, ex capo del Centro di eccellenza per la sicurezza informatica della NSF. Questo è uno dei primi casi di contaminazione da ransomvare di una struttura di ricerca, ma gli attacchi agli osservatori astronomici non sono una novità. 

    Nell’ottobre 2022 gli hacker hanno ottenuto l’accesso all’osservatorio ALMA in Cile tramite VPN, costringendolo a chiudere per diversi mesi con una perdita di circa 250.000 dollari al giorno. Si ritiene che si tratti di un tentativo di estorcere denaro a un consorzio di operatori dell’osservatorio. Ancor prima, nel 2019, un Raspberry Pi non autorizzato collegato ai computer del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha fornito un accesso illegale alla Deep Space Network costringendo il Johnson Center a disconnettere i propri sistemi di missione dal gateway.

    Man mano che l’infrastruttura scientifica per l’esplorazione dell’universo cresce in dimensioni e complessità, e man mano che i progetti si espandono su scala, sarà necessario spendere più soldi per proteggere la tecnologia informatica al suo centro man mano che gli attacchi diventano più sofisticati. 

    Lo staff di NOIRLab ha affermato che sta lavorando con esperti di sicurezza informatica per ripristinare il funzionamento di tutti i telescopi interessati e del loro sito Web il prima possibile e spera in un risultato positivo.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Bambini e adolescenti nel mirino del web: la Polizia Postale svela le nuove minacce digitali

    “La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...

    StealC V2: anatomia di un malware moderno e modulare

    Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...

    Op_Italy: un attacco DDoS di Mr Hamza è stato sferrato contro il Ministero Della Difesa italiana

    Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...

    Hai cambiato la password? Tranquillo, RDP se ne frega! La Scoperta Shock su Windows

    Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...