
Redazione RHC : 31 Agosto 2022 11:18
Quando diciamo che una volta che un dato è su internet è perso per sempre e che internet non dimentica, cosa intendiamo?
E’ apparso pochi minuti fa sul famoso forum underground Breach Forums, un post di un criminale informatico che mette in vendita i dati del ministero degli interni italiano.
Il post apparso sul forum underground riporta un samples con una immagine che mostra da una parte il foglio del PRA di una autovettura e un tesserino di un ispettore della polizia di stato italiana.
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Sempre nel post viene riportato un file in formato rar di meno di un MB dove sono presenti 5 documenti in PDF contenenti piantine di fabbricati con lavori di videosorveglianza, informazioni antimafia, cedolino di competenze e un cedolino paga risalente a gennaio del 2011.
I dati messi in vendita dal criminale informatico sono 1,35 GB e abbiamo contatto il venditore, il quale dice che li rende disponibili per 300 dollari.

Il prezzo lascia intendere che si tratti di dati vecchi. Infatti, analizzando i samples messi a disposizione, tutte le date riportate risultano antecedenti al 2013. Sembrerebbero quindi che si tratti di una rivendita di un vecchio databreach del 2012 (probabilmente di Anonymous) subito dalle forze dell’ordine.
Questo sta a dimostrare quello che sempre RHC ha sostenuto che una volta che un dato esfiltrato da una infrastruttura internet viene riversato nelle underground, li rimane per sempre. Ecco perché occorre investire nella cybersecurity.
Come RHC, non appena abbiamo scoperto il post, abbiamo immediatamente informato la Polizia Postale anche se sicuramente avranno già intercettato l’informazione e starà lavorando al caso.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Redazione
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