JBS: pagati 11 milioni di dollari per l'attacco ransomware.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
UtiliaCS 320x100
JBS: pagati 11 milioni di dollari per l’attacco ransomware.

JBS: pagati 11 milioni di dollari per l’attacco ransomware.

Redazione RHC : 10 Giugno 2021 13:57

Il fornitore di carne JBS USA ha pagato un riscatto di 11 milioni di dollari in risposta a un attacco Ransomware sferrato dalla cyber-gang REvil che ha portato alla chiusura delle intere operazioni nella lavorazione della carne bovina negli Stati Uniti la scorsa settimana, ha dichiarato la società in una nota mercoledì sera.

Il riscatto è stato pagato dopo che la maggior parte delle strutture dell’azienda era tornata online, ha detto JBS.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

“Questa è stata una decisione molto difficile da prendere per la nostra azienda e per me personalmente”

ha dichiarato Andre Nogueira, CEO di JBS USA, che si allinea al CEO di Colonial Pipeline che ha riportato di recente una dichiarazione simile.

“Tuttavia, abbiamo ritenuto che questa decisione dovesse essere presa per prevenire qualsiasi potenziale rischio per i nostri clienti”.

Il pagamento di JBS è stato riportato per la prima volta dal Wall Street Journal .

B939cf Cefdde577947439aaa7bc91a3db05469 Mv2
Quanto riportato sul sito di JBS nella giornata di ieri.

L’avviso emesso da JBS ha inoltre riportato:

“L’FBI ha dichiarato che questo è uno dei gruppi criminali informatici più specializzati e sofisticati al mondo. La capacità di JBS USA di risolvere rapidamente i problemi derivanti dall’attacco era dovuta ai suoi protocolli di sicurezza informatica, ai sistemi ridondanti e ai server di backup crittografati. L’azienda spende più di 200 milioni di dollari all’anno in IT e impiega più di 850 professionisti IT in tutto il mondo”.

“JBS USA ha mantenuto comunicazioni costanti con i funzionari governativi durante l’incidente. Le indagini forensi di terze parti sono ancora in corso.

L’attacco informatico ha interessato i server che supportano i sistemi IT di JBS in Nord America e Australia.

Il governo degli Stati Uniti ha attribuito l’attacco ransomware a REvil, una banda criminale che si ritiene abbia sede in Russia o nell’Europa orientale.

“I risultati delle indagini preliminari confermano che nessun dato di società, clienti o dipendenti è stato compromesso”

ha affermato JBS nella dichiarazione di mercoledì.

JBS USA fa parte di JBS Foods, che è una delle più grandi aziende alimentari del mondo.

Ha operazioni in 15 paesi e ha clienti in circa 100 paesi. I suoi marchi includono Pilgrim’s, Great Southern e Aberdeen Black.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...