Redazione RHC : 13 Maggio 2023 09:10
AI buone e AI cattive. Skynet sta arrivando?
A parte gli innumerevoli dibattiti che coinvolgono le AI in questo periodo, va da se che grandi rivoluzioni ci aspettano nei prossimi anni e uno tra i settori più coinvolti sarà la medicina.
Gli ospedali scozzesi stanno testando un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare con precisione un attacco di cuore in un paziente. L’obiettivo del progetto è migliorare la velocità e la qualità delle cure mediche, nonché ridurre la mortalità per infarto del miocardio.
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Gli attacchi di cuore sono difficili da diagnosticare perché sintomi come dolore toracico, vertigini o mancanza di respiro sono comuni a molte altre condizioni. I pazienti stessi e persino i medici possono spesso confondere i sintomi identificati per qualcos’altro, motivo per cui si perde tempo prezioso.
Ma se non fornisci un trattamento tempestivo, la probabilità di una morte prematura per questa malattia è di circa il 70%.
Lo sviluppo di uno strumento chiamato CoDE-ACS (Collaboration for the Diagnosis and Evaluation of Acute Coronary Syndrome) per la diagnosi di attacchi di cuore è stato ampiamente finanziato dalla British Heart Foundation (BHF).
Lo strumento sviluppato è stato addestrato sui dati di oltre 10.000 pazienti ricoverati in Scozia con sospetto attacco cardiaco. Secondo i ricercatori, CoDE-ACS è in grado di rilevare l’infarto del miocardio con una probabilità del 99,6%.
Lo strumento analizza l’età, il sesso, la storia medica del paziente, esamina i dati dell’elettrocardiogramma e utilizza un esame del sangue per cercare la troponina, una proteina prodotta quando i muscoli cardiaci sono danneggiati. Lo strumento esprime la sua analisi in termini di punteggio da 0 a 100, e più è alto, maggiore è la possibilità di un infarto.
“Per i pazienti con dolore toracico acuto dovuto a infarto, la diagnosi e il trattamento precoci salvano la vita”, ha spiegato Nicholas Mills, professore di cardiologia presso il Center for Cardiovascular Science dell’Università di Edimburgo, che ha condotto lo studio, pubblicato sulla rivista Nature.
I ricercatori ritengono che questo algoritmo consentirà ai medici di identificare più rapidamente le persone che si recano nei reparti di emergenza con un vero attacco cardiaco potenzialmente letale.
Ciò consentirà di risparmiare notevolmente tempo nel trattamento, oltre ad evitare di sprecare tempo prezioso in pazienti non critici, dedicandosi a quelli che non possono aspettare.
È sorprendente assistere a tali sviluppi innovativi. Sarà possibile che in un prossimo futuro molte malattie potenzialmente letali saranno in grado di rilevate da semplici braccialetti per il fitness o altre attrezzature indossabili, senza la necessità di una visita medica.
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