Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Ancharia Desktop 1 1
Banner Ransomfeed 320x100 1
La Cina vuole dominare l’internet satellitare. Lanciati 2 satelliti della rete StarNet.

La Cina vuole dominare l’internet satellitare. Lanciati 2 satelliti della rete StarNet.

6 Settembre 2021 08:13

La Cina sta intensificando i piani per i satelliti sponsorizzati dal governo per trasmettere Internet dallo spazio, affrontando rivali statunitensi come SpaceX e Amazon nella corsa per possedere la prossima frontiera della connettività.

C’è una crescente preoccupazione per il fatto che la Cina stia cercando di entrare nel mercato dell’internet spaziale con la stessa strategia utilizzata sulla terra con Huawei e il 5G: utilizzare una società sostenuta dallo stato per ridurre i concorrenti e diffondere l’influenza globale.

La Cina sta creando la propria rete per rivaleggiare con i concorrenti globali. Si chiama “StarNet” e sarà composta da 10.000 satelliti lanciati nei prossimi 5-10 anni, secondo un rapporto dell’Asia Times che cita una pubblicazione gestita dal China News Service ufficiale.

La Cina intende costruire un sistema di infrastrutture spaziali per comunicazioni, navigazione e telerilevamento con copertura globale come parte del suo ultimo piano quinquennale.

La tecnologia più veloce ed economica ha reso le reti satellitari un’opzione più praticabile per la trasmissione a banda larga.

  • C’è un’enorme richiesta per il servizio con 4 miliardi di persone in tutto il mondo che non hanno accesso alla banda larga, molte delle quali in aree difficili da servire, stimolando l’interesse globale nel trasmettere Internet dallo spazio.
  • SpaceX sta aprendo la strada con il suo servizio Starlink, mentre anche il Project Kuiper di Amazon sta lavorando a una costellazione di satelliti a banda larga.
  • Il governo del Regno Unito sostiene il provider di banda larga satellitare OneWeb e l’Unione Europea ha annunciato piani per la propria costellazione.

Ecco appunto che di recente la Cina ha lanciato una serie di satelliti che è stato seguito dai sistemi di tracciamento militare degli Usa che hanno indicato che due di questi sono stati rilasciati lungo un’orbita a 1.100 chilometri di altezza.

Sono i primi due satelliti per testare le tecnologie che serviranno per realizzare la nuova rete di connessioni internet globale, appunto la China StarNet.

Al momento non esistono altri dettagli pubblici sulla China StarNet e sui tempi di lancio dei primi componenti della costellazione ma in questo primo lancio di test è stato sperimentato un nuovo fairing, il ‘coperchio’ che sulla punta del razzo custodisce i satelliti, più largo rispetto a quello usato finora sui Lunga Marcia 2C.

Un fairing più ampio che permetterà nei prossimi lanci di ampliare le dimensioni e il numero degli oggetti da trasportare in orbita.

La rete satellitare cinese sarà un’estensione della sua infrastruttura di telecomunicazioni, ha affermato Blaine Curcio, fondatore di Orbital Gateway Consulting che segue l’industria spaziale cinese.

“È un altro strumento nella cassetta degli attrezzi della Cina”.

La società di telecomunicazioni cinese Huawei è diventata un attore globale fornendo apparecchiature a basso costo in altri paesi, suscitando preoccupazioni per la sicurezza nazionale negli Stati Uniti sul potenziale accesso del governo cinese ai dati delle comunicazioni.

“Le società statunitensi hanno un vantaggio in termini di implementazione di sistemi, ma c’è l’aspettativa che i cinesi implementeranno sistemi che non cercano di fornire servizi in Cina, ma stanno cercando di espandere la loro sfera di influenza”

La Cina ad oggi risulta indietro con la banda larga satellitare, ma se i cinesi distribuiranno il playbook Huawei, ovvero offrire apparecchiature più economiche e affidabili all’estero, gli Stati Uniti avranno bisogno di una risposta, osserva Ainikki Riikonen, un assistente di ricerca per il programma di sicurezza nazionale e tecnologia presso il Centro per la nuova sicurezza americana.

“Ci sarebbero enormi benefici geopolitici per la Cina, soprattutto se può aumentare la dipendenza di altri paesi da essa per l’installazione e la manutenzione delle reti di informazione”

ha detto Riikonen ad Axios.

Fonte

https://asiatimes.com/2020/11/china-launching-state-rival-to-elon-musks-spacex/

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.
Aree di competenza: 

Articoli in evidenza

Immagine del sitoHacking
Login Microsoft 365 falsi, JavaScript offuscato e Cloudflare: anatomia di un phishing avanzato
Manuel Roccon - 29/12/2025

Questo articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…

Immagine del sitoVulnerabilità
Uno sciame di Agenti AI trovano uno 0day da CVSS 10 nel firmware dei dispositivi Xspeeder
Redazione RHC - 29/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…

Immagine del sitoVulnerabilità
L’Exploit MongoBleed è online: 87.000 istanze su internet a rischio compromissione
Redazione RHC - 28/12/2025

È stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…

Immagine del sitoCyberpolitica
ChatControl UE: la protezione dei minori o l’inizio della sorveglianza di massa digitale?
Agostino Pellegrino - 28/12/2025

Dietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…

Immagine del sitoCultura
John von Neumann: Il genio poliedrico che ha rivoluzionato l’informatica
Carlo Denza - 28/12/2025

Conosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…