Redazione RHC : 6 Febbraio 2025 15:07
Purtroppo, il male non conosce limiti.
Dopo la “Chat degli Orrori” su Telegram e i killer a pagamento, pensavamo di aver visto tutto. Ma il web nasconde abissi sempre più oscuri, e questa è solo l’ennesima atrocità che emerge dall’ombra.
Due membri chiave del gruppo criminale CVLT, dedito allo sfruttamento dei minori, sono stati arrestati negli Stati Uniti. Secondo l’indagine, gli arrestati, di 23 e 42 anni, erano amministratori di una comunità che operava sui social network e sulle piattaforme di gioco.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo l’Europol, gli autori hanno deliberatamente scelto le loro vittime tra gli adolescenti più vulnerabili, affetti da problemi di salute mentale o che avevano subito violenze in passato. I criminali hanno innanzitutto costretto i minorenni a creare materiale osceno e successivamente hanno mostrato loro contenuti violenti ed estremi.
Dopodiché i membri del gruppo sono passati al ricatto, minacciando di distribuire materiale compromettente tra amici e parenti delle vittime. Sotto pressione, gli adolescenti erano costretti a commettere atti ancora più pericolosi.
L’operazione di arresto è stata coordinata dall’Europol e ha coinvolto il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, la Polizia nazionale francese, la National Crime Agency del Regno Unito e il Dipartimento degli affari interni della Nuova Zelanda.
L’indagine ha rivelato l’esistenza di una rete su vasta scala di organizzazioni criminali sotto il nome generico di “The Com”. Secondo le forze dell’ordine, il gruppo costringeva le vittime a mutilarsi, tagliandosi e mangiandosi i capelli, e a compiere altri atti pericolosi, tra cui dipingere sul corpo i simboli della setta.
Gli aggressori operavano su diverse piattaforme online molto diffuse tra i giovani, tra cui social network, servizi di gioco e applicazioni mobili. Al culmine delle loro attività, i membri della setta incoraggiavano le vittime a trasmettere in diretta i loro atti di autolesionismo. Le forze dell’ordine non dispongono di dati precisi sulle conseguenze di tali azioni.
Altre due persone associate a questo gruppo erano state precedentemente arrestate. Dei quattro arrestati, tre, secondo l’Europol, ricoprivano posizioni di vertice nella comunità criminale. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per identificare gli altri partecipanti alla rete criminale.
Recentemente, abbiamo discusso una vulnerabilità critica zero-day, CVE-2025-53770, presente in Microsoft SharePoint Server, che rappresenta un bypass della precedente falla di sicurezza CVE-2025-...
Sophos ha recentemente annunciato la risoluzione di cinque vulnerabilità di sicurezza indipendenti individuate nei propri firewall, alcune delle quali di gravità critica e altre di livello a...
Giovedì 16 luglio è stata una giornata significativa per i ricercatori di sicurezza informatica del team italiano Red Team Research (RTR) di TIM, che ha visto pubblicate cinque nuove vulnera...
Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da mal...
Una campagna di attacchi informatici avanzati è stata individuata che prende di mira i server Microsoft SharePoint. Questa minaccia si avvale di una serie di vulnerabilità, conosciuta come &...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006