Redazione RHC : 6 Febbraio 2025 15:07
Purtroppo, il male non conosce limiti.
Dopo la “Chat degli Orrori” su Telegram e i killer a pagamento, pensavamo di aver visto tutto. Ma il web nasconde abissi sempre più oscuri, e questa è solo l’ennesima atrocità che emerge dall’ombra.
Due membri chiave del gruppo criminale CVLT, dedito allo sfruttamento dei minori, sono stati arrestati negli Stati Uniti. Secondo l’indagine, gli arrestati, di 23 e 42 anni, erano amministratori di una comunità che operava sui social network e sulle piattaforme di gioco.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Secondo l’Europol, gli autori hanno deliberatamente scelto le loro vittime tra gli adolescenti più vulnerabili, affetti da problemi di salute mentale o che avevano subito violenze in passato. I criminali hanno innanzitutto costretto i minorenni a creare materiale osceno e successivamente hanno mostrato loro contenuti violenti ed estremi.
Dopodiché i membri del gruppo sono passati al ricatto, minacciando di distribuire materiale compromettente tra amici e parenti delle vittime. Sotto pressione, gli adolescenti erano costretti a commettere atti ancora più pericolosi.
L’operazione di arresto è stata coordinata dall’Europol e ha coinvolto il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, la Polizia nazionale francese, la National Crime Agency del Regno Unito e il Dipartimento degli affari interni della Nuova Zelanda.
L’indagine ha rivelato l’esistenza di una rete su vasta scala di organizzazioni criminali sotto il nome generico di “The Com”. Secondo le forze dell’ordine, il gruppo costringeva le vittime a mutilarsi, tagliandosi e mangiandosi i capelli, e a compiere altri atti pericolosi, tra cui dipingere sul corpo i simboli della setta.
Gli aggressori operavano su diverse piattaforme online molto diffuse tra i giovani, tra cui social network, servizi di gioco e applicazioni mobili. Al culmine delle loro attività, i membri della setta incoraggiavano le vittime a trasmettere in diretta i loro atti di autolesionismo. Le forze dell’ordine non dispongono di dati precisi sulle conseguenze di tali azioni.
Altre due persone associate a questo gruppo erano state precedentemente arrestate. Dei quattro arrestati, tre, secondo l’Europol, ricoprivano posizioni di vertice nella comunità criminale. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per identificare gli altri partecipanti alla rete criminale.
“Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...
Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...
Una vulnerabilità di WinRAR recentemente chiusa monitorata con il codice CVE-2025-8088 è stata sfruttata in attacchi di phishing mirati prima del rilascio della patch. Il problema era un Dir...
Alla conferenza Black Hat di Las Vegas, VisionSpace Technologies ha dimostrato che è molto più facile ed economico disattivare un satellite o modificarne la traiettoria rispetto all’u...
Una falla di sicurezza cruciale nell’HTTP/1.1 è stata resa pubblica dagli esperti di sicurezza, mettendo in luce una minaccia che continua ad impattare sull’infrastruttura web da pi...