La Russia costruisce il supercomputer MGU-27. 400 petaflop a tutta intelligenza artificiale
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La Russia costruisce il supercomputer MGU-27. 400 petaflop a tutta intelligenza artificiale

La Russia costruisce il supercomputer MGU-27. 400 petaflop a tutta intelligenza artificiale

Redazione RHC : 3 Settembre 2023 18:17

L’Università statale Lomonosov di Mosca ha lanciato un nuovo supercomputer MGU-270 presso la Facoltà di matematica computazionale e cibernetica. Il sistema è caratterizzato da un’elevata potenza ed è destinato principalmente alla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale.

La potenza di calcolo di picco di MGU-270 è di 400 petaflop al secondo. Supera di gran lunga le prestazioni dei precedenti supercomputer dell’università, come il Lomonosov, che ha raggiunto 1,7 petaflop di prestazioni. Nel sistema sono stati introdotti 100 moderni acceleratori grafici e nuovi meccanismi per l’alimentazione, il raffreddamento e la comunicazione.

Si colloca al terzo posto nel mondo, superando gli europei Lumi e Leonardo, e sarà utilizzato per la ricerca scientifica nel campo dell’intelligenza artificiale.


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Come ha affermato il rettore Igor Sokolov, il supercomputer verrà utilizzato nel programma accademico per la formazione del personale nel campo dell’intelligenza artificiale: Per il secondo anno presso la nostra facoltà, il programma accademico per la formazione di specialisti nel campo dell’intelligenza artificiale è stato avviato. Abbiamo analizzato tutto ciò che c’è nel mondo in quest’area. I ragazzi acquisiscono conoscenze fondamentali che li aiuteranno a sviluppare questi strumenti”.

Allo stesso tempo, il sistema sarà utile non solo per la ricerca sull’intelligenza artificiale, ma anche nelle discipline scientifiche, tra cui fisica, chimica, biologia, psicologia e medicina.

Lo sviluppo sarà integrato nella rete di centri scientifici di supercomputer del paese, che ne aumenterà l’importanza a livello nazionale. Questo passo, nell’ambito del piano a lungo termine per lo sviluppo dell’Università statale di Mosca fino al 2030, mira a rafforzare il potenziale di ricerca della Russia.

A questo punto sarebbe interessante conoscere le tecnologie che verranno utilizzate, viste le sanzioni in essere.

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