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La storia dei 5 milioni di dati di italiani venduti. Nelle underground, correttezza e onestà sono cose importanti!

Chiara Nardini : 7 Luglio 2023 08:45

Nel mondo underground, dove operano diverse comunità online e gruppi di criminali informatici, la correttezza e l’onestà sono aspetti fondamentali per la propria “reputation”. Nonostante la natura illegale o discutibile di alcune attività svolte in questi contesti, vi è comunque una sorta di codice non scritto che impone ai membri di rispettare determinati principi.

Un recente post su Telegram ha evidenziato l’importanza di tali valori nel mondo underground.

L’autore del messaggio ha affermato di essere sempre onesto con i suoi sottoscrittori, ammettendo che è stato bloccato su un forum. Ha voluto sottolineare che non è un truffatore e che ama davvero il suo lavoro.

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La situazione specifica raccontata nel post riguarda una vendita di dati personali. L’autore afferma di aver venduto 5 milioni di dati italiani a un acquirente per 200 dollari, ma di aver inviato solo 2 milioni di dati, che non soddisfacevano appieno le aspettative dell’acquirente.

L’autore si è quindi scusato pubblicamente con l’acquirente per l’accaduto e ha promesso di restituire i 200 dollari non appena avrà guadagnato abbastanza.

Ciao a tutti. Sono sempre onesto con i miei abbonati. Molte persone sanno che sono stato bloccato sul forum.

Sai, non sono un frodatore. Amo davvero il mio lavoro.

Situazione: un uomo ha comprato da me 5 milioni di dati di italiani per 200 dollari. Ma non ho avuto il tempo di scaricarli e gli ho inviato solo 2 milioni, e la base dati non gli andava bene, a quanto pare c'era una parte di merda. 

Ho scritto la mattina che l'avrei sostituita gratuitamente. Ma ho ricevuto un reclamo, ero nel villaggio e non riuscivo ad andare sul forum, perché non avevo nemmeno una normale connessione a Internet ed ero bloccato.

Voglio scusarmi davanti a tutti voi con questa persona @****** e lo prometto. Non appena avrò guadagnato, restituirò 200 dollari per questa situazione. ❤️

Questo post su Telegram mette in luce come, anche in un contesto underground, l’onestà e il rispetto siano valori che vengono riconosciuti e apprezzati. L’autore del messaggio si assume la responsabilità del suo errore e cerca di rimediare alla situazione in modo corretto.

Nonostante le attività illegali che potrebbero essere svolte in questo ambiente, emerge una sorta di codice etico che richiede una corretta condotta per mantenere una giusta reputazione.

L’esempio di questo post su Telegram evidenzia come nel mondo underground, così come nella vita di tutti i giorni, l’onestà e la reputazione siano importanti e che il rispetto di tali valori sia un aspetto imprescindibile per instaurare relazioni di fiducia, anche in contesti non convenzionali.

Questo dimostra che, nonostante le diverse sfaccettature dei vari ambienti, l’importanza di tali principi etici rimane costante e universale.

Chiara Nardini
Esperta di Cyber Threat intelligence e di cybersecurity awareness, blogger per passione e ricercatrice di sicurezza informatica. Crede che si possa combattere il cybercrime solo conoscendo le minacce informatiche attraverso una costante attività di "lesson learned" e di divulgazione. Analista di punta per quello che concerne gli incidenti di sicurezza informatica del comparto Italia.

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