L'assicuratore nega il pagamento del premio dopo l'attacco ransomware. La corte suprema conferma
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
Banner Ransomfeed 320x100 1
L’assicuratore nega il pagamento del premio dopo l’attacco ransomware. La corte suprema conferma

L’assicuratore nega il pagamento del premio dopo l’attacco ransomware. La corte suprema conferma

Redazione RHC : 6 Gennaio 2023 09:11

Le Polizze cyber stanno diventando sempre più complesse e cavillose oltre ad essere più care e richiedere certificazioni più precise e tecnicamente idonee sia in fase di emissione che di risarcimento dei danni.

La Corte Suprema dell’Ohio ha emesso una sentenza pochi giorni prima del nuovo anno secondo cui un fornitore di software e servizi non dovrebbe essere coperto da un’assicurazione contro un attacco ransomware in quanto non ha causato danni diretti o fisici a componenti tangibili del software.

“Quando la polizza assicurativa copre il ‘danno fisico’, deve esserci una perdita fisica diretta o un danno fisico del supporto contenente il software affinché il software sia coperto dalla polizza”


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

osserva il documento del parere.

Questa decisione ha ribaltato una sentenza del tribunale di grado inferiore che coinvolgeva EMOI Services, una società con sede in Ohio che vende software per la pianificazione di appuntamenti, la fatturazione medica e la tenuta dei registri. 

Nel 2019, gli aggressori hanno ottenuto l’accesso ai sistemi informatici di EMOI, installando ransomware e chiedendo un riscatto di tre Bitcoin, che quella volta ammontavano a 35.000 dollari.

Dopo aver assunto un fornitore di terze parti per riparare i sistemi, i proprietari di EMOI Services si sono resi conto che sarebbe costato loro meno se avessero pagato il riscatto, e così hanno fatto.

Dopo che la società ha pagato il riscatto, gli aggressori hanno consegnato la chiave di decrittazione per ripristinare i dati. Tuttavia, alcuni sistemi e file sono rimasti crittografati, come il sistema telefonico di EMOI e una miniera di file non critici.

EMOI Services ha quindi presentato una richiesta di risarcimento per le perdite causate dall’attacco ransomware (il pagamento del riscatto e i costi associati all’indagine sull’attacco) ma Owners Insurance Co., il titolare della polizza, ha negato la richiesta. Gli assicuratori hanno sostenuto che l’attacco non ha “perdita fisica diretta”, che è coperta dalla polizza. EMOI Services ha quindi citato in giudizio Owners Insurance Co, adducendo alla violazione del contratto.

La Court of Common Pleas della contea di Montgomery si è pronunciata a favore dell’assicuratore, concordando che la polizza EMOI copre solo perdite o danni diretti o fisici. Il Secondo Distretto della Corte d’Appello, tuttavia, ha ribaltato la situazione, affermando che una potenziale copertura è possibile se EMOI può dimostrare che l’attacco ransomware contro di essa ha causato danni effettivi al suo software.

Il parere della Corte Suprema dell’Ohio ha finalmente chiarito le cose: la polizza assicurativa di EMOI è “chiara e inequivocabile nei suoi requisiti”. “Poiché il software è un elemento immateriale che non può subire perdite fisiche dirette o danni fisici diretti”.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Il QDay è vicino? QuantWare presenta il processore quantistico da 10.000 qubit
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Il mondo della tecnologia quantistica ha compiuto un balzo in avanti impressionante: QuantWare ha presentato il primo processore al mondo da 10.000 qubit, 100 volte più di qualsiasi dispositivo esist...

Immagine del sito
Ivanti risolve 4 vulnerabilità critiche in Endpoint Manager (EPM)
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Un aggiornamento urgente è stato pubblicato da Ivanti per la sua piattaforma Endpoint Manager (EPM), al fine di risolvere un insieme di vulnerabilità significative che potrebbero permettere agli agg...

Immagine del sito
CISA avverte: bug critici in WinRAR e Windows aggiunti al KEV. Patch immediate necessarie
Di Redazione RHC - 10/12/2025

A seguito della scoperta di exploit attivi, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha inserito due vulnerabilità critiche al catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV) dell’...

Immagine del sito
Microsoft rilascia aggiornamenti urgenti per un bug zero-day di PLE sfruttato in Windows
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Una vulnerabilità zero-day nel driver Windows Cloud Files Mini Filter (cldflt.sys) è attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Microsoft ha provveduto al rilascio di aggiornamenti di sicurezza urg...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FortiOS e altri prodotti Fortinet: aggiornamenti urgenti
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Una vulnerabilità critica, monitorata con il codice CVE-2025-59719, riguarda le linee di prodotti FortiOS, FortiWeb, FortiProxy e FortiSwitchManager è stata segnalata da Fortinet tramite un avviso d...