
Redazione RHC : 23 Maggio 2024 11:33
LastPass, un popolare gestore di password, ha annunciato che presto inizierà a crittografare gli URL degli store delle password degli utenti. La mossa mira a rafforzare la privacy dei dati e proteggerli da perdite e accessi non autorizzati.
L’introduzione della nuova funzionalità rappresenterà un passo significativo verso l’implementazione di un’architettura a “conoscenza zero”, il che significa che anche LastPass stesso non avrà alcun accesso ai dati dell’utente. La crittografia dell’URL avverrà automaticamente e senza interruzioni grazie alle maggiori prestazioni dell’hardware moderno.
Storicamente, nel 2008, a causa delle limitazioni della potenza di calcolo, gli ingegneri di LastPass hanno deciso di non crittografare gli URL per ridurre il carico della CPU e minimizzare il consumo energetico. Con l’avanzare della tecnologia, queste limitazioni non sono divenute più rilevanti e l’azienda ora ha deciso di crittografare e decrittografare gli URL senza ritardi evidenti nel funzionamento del prodotto.
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La crittografia degli URL è necessaria per migliorare la sicurezza degli utenti e conformarsi all’architettura a conoscenza zero. Gli URL possono contenere dettagli sulla natura degli account, come servizi bancari, e-mail o social network. La crittografia di questi dati aiuterà a mantenerne la riservatezza e a ridurre i rischi.
LastPass ha subito due violazioni dei dati nel 2022 in cui gli aggressori hanno ottenuto l’accesso al codice sorgente, ai dati degli utenti e ai backup, inclusi gli archivi di password crittografati. Sebbene fosse necessaria una password principale per decrittografare questi depositi, le fughe di informazioni includevano URL non crittografati, consentendo agli aggressori di prendere di mira in modo specifico gli account.
Alcune password principali deboli sono state decrittografate e utilizzate per hackerare scambi di criptovaluta, provocando il furto di oltre 4 milioni di dollari. Ciò rafforza ulteriormente il fatto che non esiste una crittografia eccessiva e, se possibile, è necessario proteggere tutti i dati archiviati in servizi sensibili come LastPass.
L’implementazione della crittografia URL in LastPass richiederà una riprogettazione dei componenti client e server. La prima fase di implementazione inizierà a giugno 2024 e includerà la crittografia automatica dei campi URL principali. La seconda fase di crittografia è prevista per la seconda metà dell’anno e coprirà i restanti sei campi URL, inclusi domini equivalenti, URL con caratteri jolly, URL di reindirizzamento, URL personalizzati, URL di note e URL storici.
Gli utenti non devono intraprendere alcuna azione poiché LastPass invierà automaticamente tutte le istruzioni per l’utilizzo delle nuove funzionalità una volta avviato il processo di distribuzione.
Redazione
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