L'attacco alla Nato è opera di Killnet. L'avvio parte dal canale di KillMilk
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
L’attacco alla Nato è opera di Killnet. L’avvio parte dal canale di KillMilk

L’attacco alla Nato è opera di Killnet. L’avvio parte dal canale di KillMilk

Redazione RHC : 14 Febbraio 2023 07:23

L’attacco ad alcuni siti della Nato, che abbiamo riportato nella giornata di ieri, è opera del gruppo di hacktivisti filorussi Killnet.

Un sito è rimasto inattivo per un paio d’ore, ma ha comportato la perdita di comunicazione con uno degli aerei controllati dalla NATO che volava in Turchia per consegnare aiuti umanitari.

Secondo quanto riferito, il pilota è stato avvisato di interruzioni nell’Aviation Communications Addressing and Reporting System (ACARS), utilizzato anche per trasmettere informazioni riservate. Il fallimento è stato causato, presumibilmente, dal già citato attacco DDoS ai siti della NATO.


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Sebbene il contatto con l’aereo non sia andato perso, l’attacco hacker ha probabilmente ostacolato i soccorsi umanitari. Lo riferiscono i rappresentanti dell’alleanza e alcuni media stranieri. Il fatto stesso dell’attacco è stato confermato da un rappresentante della NATO con una frase piuttosto generica secondo cui gli esperti dell’alleanza stanno indagando su un incidente che ha colpito alcuni siti web della NATO.

Killnet, come sappiamo, è un collettivo hacker russo noto per i suoi attacchi DoS (Denial of Service) e DDoS (Distributed Denial of Service) a diverse istituzioni governative in diversi paesi tra cui l’Italia durante l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 e presumibilmente durante l’Eurovision 2022.

Killmilk, è a capo di Killnet, il quale ha riportato un video e un messaggio all’interno del suo canale Telegram che dice:

All'intero team KILLNET - annuncio INIZIA Attacchi contro tutte le unità NATO.
Messaggio di Killmilk nel suo canale Telegram

All’interno del video viene mostrato un sito web della nato e il relativo check-host che riporta che risulta offline.

All’interno del messaggio viene anche riportato un link a check-host, dove si può vedere che il sito web ac.nato.int non rispondono alle richieste.

Killnet ha attivi anche 2 canali telegram che non sono visibili al pubblico se non dopo autorizzazione degli amministratori. A quanto pare in tali gruppi è stato pubblicato un messaggio che riporta con precisione i siti della Nato che sono stati presi di mira dal collettivo filorusso.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...