Redazione RHC : 1 Agosto 2024 07:41
I ricercatori hanno scoperto una tendenza allarmante: le app mobili create per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024 raccolgono molte più informazioni personali degli utenti di quanto dichiarato ufficialmente. Gli esperti hanno studiato attentamente 12 applicazioni Android che sono popolari tra gli ospiti olimpici e hanno identificato una serie di fatti allarmanti.
L’app ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi, già installata più di 10 milioni di volte, si posiziona come uno strumento indispensabile per gli appassionati. Fornisce il calendario delle gare, le ultime notizie, i risultati delle medaglie e molte altre informazioni utili.
Ma c’è una sfumatura. Il programma tiene traccia della posizione esatta dell’utente, utilizza la fotocamera, registra l’audio, legge e modifica i file multimediali sul dispositivo. Inoltre, è in grado di analizzare la cronologia delle ricerche web e di trasmettere queste informazioni agli inserzionisti.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ammette apertamente di raccogliere dati personali per creare profili utente. Queste informazioni vengono poi condivise con colossi come Facebook, Google, Apple e X (ex Twitter).
Tuttavia, l’app ufficiale delle Olimpiadi non è l’unica a destare preoccupazioni. Bonjour RATP, un’app di navigazione parigina con oltre 10 milioni di installazioni, era la più affamata di dati. Raccoglie 18 dei 38 possibili tipi di informazioni e ne condivide la maggior parte con terze parti.
TheFork, la piattaforma di prenotazione di ristoranti leader in Europa, raccoglie 15 tipi di dati. Citymapper, altra app di trasporti urbani da più di 10 milioni di download – 14 tipologie (anche se in questo caso tra le finalità dichiarate non viene menzionata la pubblicità).
Secondo gli esperti di Cybernews, alcuni servizi richiedono autorizzazioni potenzialmente pericolose, anche se affermano di non raccogliere alcun dato. Ad esempio, Stakeholder Experience & Access Tool (SEAT) richiede l’autorizzazione per leggere e scrivere su dispositivi di archiviazione esterni, lavorare con contatti e calendario. Anche PinQuest, un gioco per testare la conoscenza delle Olimpiadi, per qualche motivo richiede l’accesso alla fotocamera e ai file.
I ricercatori avvertono che se tutte le 12 app analizzate fossero installate, sarebbero in grado di ottenere 24 tipi di dati su 38 possibili. Secondo gli sviluppatori, i programmi non raccolgono informazioni su salute, razza ed etnia, convinzioni politiche o religiose, orientamento sessuale, SMS, foto o registrazioni audio, file, contatti e altre categorie simili.
Tuttavia, la realtà risulta essere diversa. I ricercatori hanno trovato altre tre app che richiedono il permesso per determinare la latitudine e la longitudine esatte.
Il ricercatore Mantas Kasiliauskis spiega: “I dati sulla posizione sono davvero necessari per funzioni come la navigazione delle sedi olimpiche, le informazioni sulla posizione degli eventi e i consigli personalizzati. Possono rimanere solo sul dispositivo. Tuttavia, se l’app venisse violata, gli utenti potrebbero essere esposti a minacce sia digitali che fisiche”.
Gli esperti consigliano ai fan di fare attenzione ai permessi richiesti, di fornire solo il minimo indispensabile e di controllare regolarmente le impostazioni di privacy sui propri dispositivi. Si consiglia inoltre di rimuovere le applicazioni non utilizzate per ridurre al minimo il rischio di perdite.
Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006