Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

L’Era dell’AI Selvaggia Sta per finire, almeno in Cina. Pechino lancia una campagna shock

Redazione RHC : 7 Maggio 2025 22:22

Per contrastare l’abuso crescente delle tecnologie di intelligenza artificiale e ristabilire un ordine nel settore digitale, la Cyberspace Administration of China ha dato avvio a una maxi-campagna nazionale chiamata “Chiaro e Luminoso: rettifica dell’abuso della tecnologia di intelligenza artificiale”.

Questa iniziativa, della durata di tre mesi, punta a standardizzare l’utilizzo delle applicazioni AI, promuovere uno sviluppo etico del settore e proteggere i diritti legittimi dei cittadini cinesi. L’operazione è divisa in due fasi: la prima mira a controllare le fonti tecnologiche e rettificare gli strumenti IA illegali, migliorando la capacità delle piattaforme di identificare e bloccare contenuti sintetici pericolosi; la seconda, invece, si concentrerà sulla rimozione di contenuti falsi, pornografici, impersonificazioni digitali e attività online manipolatorie, punendo account e organizzazioni coinvolte.

Nella prima fase, sei problemi principali sono nel mirino delle autorità: dalla diffusione di software illegali come tool di “svestizione in un clic” e sintetizzatori vocali non autorizzati, alla mancanza di gestione dei dataset usati per l’addestramento dei modelli IA, spesso tratti da fonti non verificate o illegali.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    A questi si aggiungono gravi carenze nei sistemi di sicurezza delle piattaforme, l’assenza di identificazione chiara dei contenuti generati e i rischi in settori sensibili come medicina, finanza ed educazione, dove l’AI viene impiegata senza adeguati controlli, generando “prescrizioni AI” o “investimenti fittizi” con effetti potenzialmente disastrosi.

    La seconda fase si occupa invece di ripulire il web da sette categorie di contenuti pericolosi: tra questi, la generazione e diffusione di voci false su politica e attualità, la manipolazione di notizie tramite deepfake, la pubblicazione di contenuti pseudoscientifici e superstiziosi, e la produzione di materiale pornografico e violento tramite AI.

    Altre pratiche sotto osservazione sono l’utilizzo di intelligenza artificiale per impersonare personaggi famosi o defunti a fini fraudolenti, il controllo delle conversazioni online tramite bot e content farm automatizzate, e l’uso di IA per creare piattaforme contraffatte o servizi seducenti rivolti a minori, con conseguente rischio di dipendenza e danni psicologici.

    L’intervento dell’autorità cinese non si limita alla rimozione: tutte le piattaforme sono obbligate a implementare strumenti di rilevamento dei contenuti AI, effettuare revisioni regolari e rafforzare i controlli su API e chatbot. Gli amministratori locali del cyberspazio hanno ricevuto l’ordine di vigilare e intervenire attivamente, promuovendo al contempo la divulgazione scientifica e l’alfabetizzazione tecnologica della popolazione.

    Con questa campagna, la Cina mira a consolidare un modello di governance dell’intelligenza artificiale che non solo freni gli abusi, ma educhi gli utenti, responsabilizzi gli sviluppatori e imponga limiti chiari a una tecnologia che, se lasciata incontrollata, può trasformarsi da risorsa a minaccia.

    Il messaggio è chiaro: l’era dell’IA selvaggia sta finendo, almeno in Cina.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Il progetto Dojo di Tesla è morto. Una scommessa tecnologica finita in clamoroso fiasco
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Il 23 luglio 2025, Tesla tenne la sua conference call sui risultati del secondo trimestre. Elon Musk , come di consueto, trasmise a Wall Street il suo contagioso ottimismo. Parlando di Dojo, il superc...

    RIP Microsoft PowerShell 2.0! Tra Agosto e Settembre la fine di un’era
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Microsoft rimuoverà PowerShell 2.0 da Windows a partire da agosto, anni dopo averne annunciato la dismissione e averlo mantenuto come funzionalità opzionale. Il processore dei comandi vecchi...

    SQLite, Nginx e Apache crollano in un giorno. Hacker e Agenti AI rivoluzioneranno il bug hunting?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    Sviluppare agenti di intelligenza artificiale in grado di individuare vulnerabilità in sistemi complessi è ancora un compito impegnativo che richiede molto lavoro manuale. Tuttavia, tali age...

    Arriva il primo UTERO ROBOTICO al mondo: un androide partorirà bambini entro il 2026?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    L’azienda cinese Kaiwa Technology, con sede a Guangzhou, ha annunciato l’intenzione di creare il primo “utero robotico” al mondo entro il 2026: una macchina umanoide con un...

    Una Vulnerabilità critica è stata rilevata in Microsoft Web Deploy
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    Uno strumento Microsoft Web Deploy presenta una falla critica di sicurezza, potenzialmente sfruttata da aggressori autenticati per eseguire codice sui sistemi coinvolti. Si tratta del bug monitorato c...