Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

L’Estonia testa i veicoli militari autonomi senza pilota

Alessia Tomaselli : 17 Luglio 2023 16:39

Il test, durato due giorni, ha visto la partecipazione di veicoli militari autonomi o veicoli senza equipaggio (UGV) costruiti da 11 sviluppatori mondiali.

Le nazioni di tutto il mondo si affannano a incorporare le nuove tecnologie per far progredire le loro capacità militari, al fine di rimanere all’avanguardia e ridurre le perdite.

A questo proposito, presso l’Accademia militare estone è stato condotto un nuovo esperimento di autonomia. Questo mira a modernizzare le forze armate e a dotarle dei più recenti sistemi autonomi. Al test, durato due giorni, hanno partecipato veicoli terrestri senza equipaggio (UGV) di 11 sviluppatori mondiali provenienti da nove Paesi.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    I test miravano a comprendere “lo stato attuale delle capacità di navigazione autonoma dei veicoli senza pilota sviluppati per uso militare”, ha dichiarato un comunicato stampa dell’Accademia militare estone.

    Un esercizio per verificare le capacità dei veicoli militari autonomi

    I progressi della tecnologia, in particolare dell’intelligenza artificiale, hanno portato alla transizione dai robot come piattaforme controllate a distanza a dispositivi completamente autonomi. Questi ultimi in grado di valutare le circostanze ed escogitare soluzioni da soli.

    Questi sistemi avanzati potrebbero essere inviati in ambienti pericolosi senza mettere a rischio la vita umana. Potrebbero inoltre garantire ai soldati al fronte la capacità di comunicare all’ultimo miglio. Attualmente infatti ciò si esegue trasportando cibo, munizioni ed equipaggiamento sulla schiena di qualcuno su terreni sconnessi.

    Questa transizione può anche aiutare a utilizzare la manodopera per compiti più critici.

    L’evento ha rappresentato una base di partenza per le aziende del settore che hanno potuto esporre i loro sistemi a un pubblico internazionale di esperti militari. Ogni “sistema partecipante è sottoposto a scenari progressivamente più complessi, in cui vengono esaminati gli elementi necessari per la navigazione su strada, nel paesaggio e nella foresta aperta – pianificazione del percorso, spostamento da un punto all’altro, evitamento degli ostacoli”.

    I test hanno valutato la prontezza tecnologica dei sistemi terrestri senza pilota e la collaborazione uomo-macchina.

    “Le veicoli militari autonomi non vengono classificate, ma, in collaborazione con un team internazionale composto da specialisti del settore, vengono redatti dei report dopo l’evento. Attraverso questi poi le forze di difesa, i partner e le aziende partecipanti possono ricevere un ampio feedback e input sugli ultimi sviluppi dei sistemi terrestri senza pilota”, ha dichiarato Markus Decision, coordinatore del progetto.

    L’Accademia della Difesa ha guidato il progetto con il supporto di partner provenienti da Germania, Regno Unito, Finlandia, Svezia, Norvegia e Paesi Bassi.

    I test rientrano anche nel progetto iMUGS (Integrated Modular Unmanned Ground System). Questo prevede lo sviluppo di un veicolo autonomo dotato di un sistema di controllo, un sistema di difesa informatica e una rete di sensori integrata.

    Conclusioni

    Le prime caratteristiche operative del sistema si concentrano sul miglioramento della consapevolezza della situazione in combattimento, della mobilità dell’unità e delle capacità di trasporto. L’obiettivo secondario del progetto iMUGS è fornire un approccio comune per un sistema terrestre senza pilota in tutta Europa.

    Alessia Tomaselli
    Laureata in Mediazione Linguistica per le lingue inglese e spagnolo, attualmente lavora come copywriter presso s-mart.biz, società leader nella sicurezza informatica.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Nuovi ricatti: se non paghi, daremo tutti i tuoi dati in pasto alle intelligenze artificiali!
    Di Redazione RHC - 03/09/2025

    Il gruppo di hacker LunaLock ha aggiunto un nuovo elemento al classico schema di estorsione, facendo leva sui timori di artisti e clienti. Il 30 agosto, sul sito web Artists&Clients, che mette in ...

    LockBit 5.0 : segnali di una nuova e possibile “Rinascita”?
    Di Pietro Melillo - 03/09/2025

    LockBit rappresenta una delle più longeve e strutturate ransomware gang degli ultimi anni, con un modello Ransomware-as-a-Service (RaaS)che ha segnato in maniera profonda l’ecosistema criminale. A ...

    Il RE dei DDoS! Cloudflare blocca un attacco mostruoso da 11,5 terabit al secondo
    Di Redazione RHC - 03/09/2025

    Il record per il più grande attacco DDoS mai registrato nel giugno 2025 è già stato battuto. Cloudflare ha dichiarato di aver recentemente bloccato il più grande attacco DDoS della storia, che ha ...

    Anche Cloudflare violata nell’incidente Salesforce! I rischi del cloud colpiscono tutti
    Di Redazione RHC - 03/09/2025

    Un’intrusione di dati è stata rilevata da Cloudflare, dove un aggressore esperto ha potuto accedere e quindi rubare i dati sensibili dei propri clienti da quella che era l’istanza Salesforce mess...

    Anche Palo Alto Networks Compromessa tramite Salesforce e Drift
    Di Antonio Piazzolla - 03/09/2025

    All’inizio di settembre 2025,Palo Alto Networks ha confermato di essere stata vittima di una violazione dei dati. La compromissione non ha interessato i suoi prodotti o servizi core, bensì alcune i...