Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

L’ex CEO di Google paragona l’IA alle armi nucleari

Redazione RHC : 26 Luglio 2022 15:47

L’ex CEO di Google Eric Schmidt ha paragonato l’IA alle armi nucleari e ha chiesto un regime per scoraggiare le nazioni più potenti del mondo dal distruggersi a vicenda.

Schmidt ha parlato dei pericoli dell’IA all’Aspen Security Forum del 22 luglio. Schmidt ha spiegato che lui stesso non si rendeva conto del potere delle informazioni nei primi giorni di Google. Ha quindi chiesto che la tecnologia fosse meglio allineata con l’etica e la moralità delle persone facendo confronti tra l’IA e le armi nucleari.

Secondo Schmidt, Cina e Stati Uniti devono consolidare l’accordo sull’intelligenza artificiale


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


“Sono molto preoccupato che gli Stati Uniti trattino la Cina come uno stato comunista corrotto e la Cina tratti gli Stati Uniti come dei ritardati. Questo fa riflettere le persone su ciò che questi paesi stanno complottando l’uno contro l’altro. Create un accordo tra di voi mentre vi armate. Non abbiamo nessuno che ci stia lavorando, ma l’IA è molto potente”.

L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico sono tecnologie impressionanti e spesso fraintese. L’IA non è intelligente come pensano le persone. Può creare opere d’arte, prevedere crimini ed effettuare telefonate. 

Tuttavia, con compiti più complessi, ad esempio guidare un’auto in una grande città, l’intelligenza artificiale ancora non funziona bene.

Schmidt ha previsto che la Cina e gli Stati Uniti hanno problemi di sicurezza che li debbano far riflettere e concludere dei trattati di contenimento dell’IA, simile a un trattato di non proliferazione nucleare. 

Le due città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, distrutte dall’America alla fine della seconda guerra mondiale, hanno causato la morte di centinaia di migliaia di persone e hanno dimostrato al mondo l’orrore delle armi nucleari.

Al momento, esiste una dottrina militare di Mutual Assured Destruction (MAD). Questa teoria della deterrenza garantisce che se un paese lancia un’arma nucleare, lo fa anche ogni altro paese. Non usiamo le armi più distruttive del pianeta, poiché distruggeranno completamente l’intera civiltà.

Il problema con l’intelligenza artificiale è che riflette i valori dei suoi creatori. 

Gli algoritmi razzisti creano robot razzisti e un chatbot addestrato su 4chan diventa aggressivo e arrabbiato.

Demis Hassabis, CEO di DeepMind ritiene che le origini e i valori di un creatore di intelligenza artificiale siano di grande importanza. I sistemi di intelligenza artificiale impareranno da soli, ma il resto della cultura e dei valori dei creatori di questo sistema rimarrà nel sistema. 

L’IA è un riflesso del suo creatore. Non può distruggere una città con un attacco nucleare a meno che l’umano non insegni all’IA a farlo.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...

Mi Ami, Non mi Ami? A scusa, sei un Chatbot!

Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...

Sicurezza Reti Wi-Fi: La Sfida e le Soluzioni Adattive per l’Era Digitale

La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...

Cyberattack in Norvegia: apertura forzata della diga evidenzia la vulnerabilità dei sistemi OT/SCADA

Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...