Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

L’hacker 18enne di GTA6 ha violato UBER con una mail di phishing

Redazione RHC : 19 Settembre 2022 07:07

Mentre Uber sta analizzando l’accaduto dopo l’attacco informatico, l’hacker 18enne che affermava di aver orchestrato l’intera faccenda si è vantato di aver ottenuto da Uber immagini interne riguardanti e-mail, servizi cloud e codici vari.

Il malintenzionato, una volta impossessato delle informazioni riservate, le ha inviate a vari ricercatori di sicurezza informatica e anche al New York Times per dimostrare che le sue affermazioni erano vere.

L’hacker afferma di aver semplicemente inviato un messaggio a un dipendente Uber, fingendo di appartenere al team IT di Uber. Il dipendente ha ingenuamente inviato le proprie credenziali di accesso all’hacker. Questo è tutto ciò di cui ha avuto bisogno per ottenere l’accesso amministrativo completo al codice sorgente di Uber, agli account di dominio AWS, Duo, OneLogin, G Suite e VMware vSphere.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Al momento, le persone all’interno dell’azienda hanno ricevuto istruzioni di non utilizzare Slack, un software di comunicazione interna, mentre altri sistemi semplicemente non funzionavano.

Subito dopo questi eventi, i dipendenti hanno ricevuto un messaggio che diceva: “Annuncio di essere un hacker e Uber ha subito una violazione dei dati”.

Ma sembra che ci sia una correlazione tra l’incidente di UBER e il codice trapelato online di GTA6.

L’hacker ha fatto trapelare il codice sorgente insieme a più clip della prima build del gioco, sembrerebbe essere lo stesso che ha violato la UBER.

Sam Curry, un esperto di sicurezza informatica, ha affermato di aver parlato con l’hacker.

Ha twittato che l’hacker è un diciottenne e gli ha fornito gli screenshot che confermano la legittimità delle sue affermazioni.

A parte la divulgazione del codice sorgente relativamente a GTA6, l’hacker non ha fatto molto.

Tuttavia, questo hack sta facendo riflettere molto gli esperti del settore della sicurezza informatica.

Come può un diciottenne violare così facilmente la sicurezza di un’azienda multimilionaria? Anche se la violazione è stata il risultato di un errore umano nel caso di UBER, questo è un campanello d’allarme per gli esperti di sicurezza.

Come sempre la consapevolezza al rischio viene sempre prima di migliaia di firewall.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

La tua VPN è un Trojan! Ecco le 17 app gratuite Made in Cina che ti spiano mentre Google ed Apple ingrassano

“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare. I ricercatori del ...

Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting

Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza inf...

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...