Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

L’IA decifra un rotolo carbonizzato dal Vesuvio: la storia riemerge dopo 2000 anni!

Redazione RHC : 5 Febbraio 2025 20:31

Esperti di intelligenza artificiale e testi antichi hanno unito le forze per decifrare i rotoli carbonizzati dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Questi reperti unici furono rinvenuti nel 1750 tra le rovine di una lussuosa villa a Ercolano, un’antica città romana distrutta insieme a Pompei.

I rotoli della cosiddetta Villa dei Papiri potrebbero offrire all’umanità nuove conoscenze sulle opere filosofiche e letterarie del mondo antico. Tuttavia, la loro conservazione si rivelò al tempo stesso una benedizione e una maledizione: ricoperti di cenere vulcanica e carbonizzati dalle alte temperature, sopravvissero ma divennero fragili e quasi illeggibili. Ogni tentativo di dispiegarli manualmente si traduceva in distruzione.

Per oltre 250 anni, gli studiosi hanno cercato di trovare il modo di leggere questi testi. Nel 2023, diverse aziende tecnologiche hanno lanciato un concorso Sfida del Vesuvio, offrendo ricompense in denaro per i tentativi riusciti di decifrare i rotoli utilizzando tecnologie di apprendimento automatico, visione artificiale e ricostruzione 3D.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Questa settimana gli organizzatori hanno annunciato una svolta: i ricercatori sono riusciti a ottenere le prime immagini dell’interno di uno dei tre rotoli conservati nella Biblioteca Bodleiana dell’Università di Oxford. Secondo Brent Seals, uno dei fondatori del concorso, l’immagine contiene più testo recuperabile di quanto sia mai stato ottenuto tramite la scansione dei rotoli di Ercolano.

Per la scansione è stata utilizzata una potente sorgente di raggi X. Sorgente luminosa a diamante, con sede presso l’acceleratore di particelle di Harwell (vicino a Oxford). Poi l’intelligenza artificiale ha aiutato i ricercatori a rilevare i segni di inchiostro, a migliorarne la visibilità e a srotolare virtualmente il rotolo utilizzando la tecnologia di segmentazione.

Tuttavia, l’intelligenza artificiale è ancora lontana dall’essere ideale: è riuscita solo a distinguere singole parole dal testo. Una delle prime parole ad essere riconosciuta fu quella dell’antica parola greca che significa “disgusto“. I partecipanti al progetto sono fiduciosi che un ulteriore miglioramento dei metodi consentirà di decifrare un numero maggiore di frammenti.

Gli scienziati chiedono ai ricercatori di testi antichi di unirsi al lavoro per accelerare il processo di interpretazione del testo. Peter Toth, curatore della collezione greca della Bodleian Library, ha affermato che la ricerca è appena agli inizi. “Abbiamo bisogno di immagini migliori, ma il team è fiducioso che potremo migliorare ulteriormente la chiarezza e la leggibilità del testo“.

Uno degli obiettivi del progetto è quello di rendere la tecnologia disponibile ad altri istituti, in modo che i due rotoli rimanenti non debbano essere trasportati al centro di ricerca. Inoltre, la Biblioteca Nazionale di Napoli conserva circa un migliaio di altri rotoli simili, che potrebbero contenere anche opere sconosciute del mondo antico.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

La tua VPN è un Trojan! Ecco le 17 app gratuite Made in Cina che ti spiano mentre Google ed Apple ingrassano

“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare. I ricercatori del ...

Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting

Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza inf...

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...