Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

McDonalds ha chiuso i suoi ristoranti per un problema tecnico

Redazione RHC : 16 Marzo 2024 17:00

McDonald’s ha chiuso i suoi ristoranti in tutto il mondo a causa di un guasto al sistema.

Sono stati segnalati in tutto il mondo guasti al sistema di McDonald’s, che hanno fatto chiudere alcuni ristoranti per ore e hanno provocato lamentele sui social da parte dei clienti. La catena di fast food ha parlato di una “interruzione tecnologica” in via di risoluzione.

Sedi in Giappone, Cina e Australia hanno temporaneamente sospeso l’uso dei chioschi nei negozi, mentre altre hanno segnalato blackout delle app di McDonald’s. Ciò ha causato la chiusura temporanea dei drive-thrus da parte di alcune sedi e la sospensione temporanea delle operazioni da parte di altre.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


McDonald’s Corp., con sede a Chicago, ha dichiarato che i problemi non sono legati a un problema di sicurezza informatica. “Siamo consapevoli di un’interruzione tecnologica che ha colpito i nostri ristoranti. Il problema è ora in via di risoluzione”, si legge in un comunicato, “ringraziamo i clienti per la loro pazienza e ci scusiamo per i disagi che questo può aver causato”.

Anche il sito web Downdetector ha segnalato un picco di problemi con l’app di McDonald’s nelle ultime ore. McDonald’s in Giappone ha scritto su X che «le operazioni sono temporaneamente interrotte in molti dei nostri negozi a livello nazionale», definendolo «un guasto al sistema». «Tutti i ristoranti McDonald’s sono collegati a una rete globale ed è questo il problema», ha dichiarato Patrik Hjelte, proprietario di diversi ristoranti McDonald’s nella Svezia centrale, parlando al quotidiano locale Nya Wermlands Tidning.

Altri luoghi che hanno subito interruzioni simili sono stati il ​​Regno Unito, Taiwan e Singapore, dove un giornalista di Channel News Asia ha affermato che i locali McDonald’s visitati non erano operativi, con i chioschi self-service che mostravano schermi neri

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Gli Exploit per Citrix Bleed2 sono online! Aggiornare immediatamente, la caccia è iniziata

Il CERT-AgID recentemente aveva avvertito che molte istanze pubbliche non sono ancora state aggiornate e tra queste 70 sono relative a banche, assicurazioni e pubbliche amministrazioni italiane. Ora l...

La suite Shellter Elite utilizzata dai Red Team per il bypass degli EDR, ora viene usata dal cybercrime

Shellter Project, produttore di un downloader commerciale per bypassare i sistemi antivirus ed EDR, ha segnalato che gli hacker stanno utilizzando il suo prodotto Shellter Elite per gli attacchi. Ques...

Il Cyberpandino è pronto per il Mongol Rally 2025: RHC tifa per voi ragazzi! A tutto GAS digitale!

Il progetto Cyberpandino non è solo un’idea folle, ma una grande avventura su quattro ruote progettata e realizzata da due menti brillanti romane – Matteo Errera e Roberto Zaccardi ...

Arriva 123 Stealer! 120 dollari al mese in abbonamento, per rubare qualsiasi dato riservato

Un nuovo infostealer emerge dalle underground criminali e il suo nome è “123 | Stealer”. L’autore di questo software è un hacker che si nasconde sotto lo pseudonimo di k...

Ha 13 anni e ha hackerato Microsoft Teams! La storia di Dylan, uno tra i più giovani bug hunter

A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...