Redazione RHC : 18 Febbraio 2022 11:54
Con migliaia di GPU NVIDIA, i ricercatori Meta svelano il supercomputer AI Research SuperCluster (RSC) in grado di addestrare grandi modelli di intelligenza artificiale necessari per le nuove applicazioni basate sulle AI.
Meta, precedentemente noto come Facebook, ha annunciato l’anno scorso che si sarebbe concentrato sul “Metaverse”, un ambiente virtuale condiviso.
Come parte del programma Meta Research, gli ingegneri stanno creando hardware e software in modo che il metaverso risulti coinvolgente, sociale e produttivo.
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Alcune delle aree di ricerca in cui Meta sta investendo sono:
Queste tecnologie avanzate richiedono spesso computer potenti in grado di eseguire miliardi di operazioni al secondo.
Per facilitare i requisiti informatici per la sua ricerca, Meta ha recentemente annunciato di aver progettato e costruito un AI Research SuperCluster (RSC).
Utilizzando RSC, i ricercatori di Meta potrebbero addestrare modelli di grandi dimensioni necessari per sviluppare l’IA per tecnologie come l’elaborazione del linguaggio naturale, la visione artificiale e il riconoscimento vocale.
Infatti l’uso estensivo dell’intelligenza artificiale e delle applicazioni basate su AI ha notevolmente aumentato la domanda dei supercomputer.
I modelli di intelligenza artificiale stanno aumentando in complessità man mano che risolvono le sfide tecnologiche più complesse.
La loro formazione richiede anche un’enorme potenza di calcolo e scalabilità, soprattutto perché l’apprendimento è il vero potere dell’IA, che è affidabile solo quanto la sua formazione risulta efficace e corretta.
Nel complesso, i supercomputer possono aumentare la velocità del sistema che addestra i modelli di intelligenza artificiale. Grazie alla maggiore velocità e capacità, i modelli AI possono essere addestrati più velocemente, con set più grandi di dati, oltre che più dettagliati e mirati.
Applicazioni come la visione artificiale richiedono un sistema in grado di elaborare molti media con elevate velocità di campionamento dei dati. Altre applicazioni come l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) richiedono la comprensione di varie lingue, dialetti e accenti.
Un supercomputer non solo aiuterebbe Meta con le sue future iniziative con AR/VR e AI in generale, ma potrebbe anche aiutare gli ingegneri Meta a sviluppare vari modelli. Ad esempio, potrebbero creare modelli in grado di identificare contenuti dannosi sui siti Web dei social media e aprire la strada all’IA “incorporata” e all’IA multimodale per migliorare l’esperienza dell’utente.
In generale, i supercomputer sono costruiti integrando più unità di elaborazione grafica (GPU) in nodi di calcolo, che sono quindi collegati da linee dati ad alte prestazioni e ad alta velocità che consentono una comunicazione rapida tra i nodi.
Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...
La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...
Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...
Sul forum underground russo XSS è apparso un post che offre una “Collection di Lead Verificati Italia 2025” con oltre 1 milione di record. Questo tipo di inserzioni evidenzia la con...
Nel cuore dei conflitti contemporanei, accanto ai carri armati, ai droni e alle truppe, si combatte una guerra invisibile, silenziosa e spesso sottovalutata: la cyber war. Non è solo uno scenario...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006