Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 1
Microsoft bandisce l’uso della sua tecnologia per il riconoscimento facciale da parte della polizia

Microsoft bandisce l’uso della sua tecnologia per il riconoscimento facciale da parte della polizia

Redazione RHC : 4 Maggio 2024 16:07

Microsoft ha inasprito le regole per l’utilizzo del suo servizio Azure OpenAI, vietando ai dipartimenti di polizia statunitensi di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per il riconoscimento facciale.

Le modifiche ai termini di servizio di mercoledì ora vietano esplicitamente l’uso del servizio Azure OpenAI per il riconoscimento facciale da parte della polizia, inclusa l’integrazione con i modelli di analisi delle immagini attuali e possibilmente futuri di OpenAI.

La nuova condizione si applica anche alla polizia di tutto il mondo, vietando specificamente l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale in tempo reale sulle telecamere mobili, come le body camera o sui cruscotti delle auto, per identificare le persone in condizioni non monitorate.


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il cambiamento arriva una settimana dopo che Axon, produttore di tecnologia e strumenti militari per le forze dell’ordine, ha annunciato un nuovo prodotto. I critici hanno sottolineato potenziali problemi come modelli che generano informazioni fuorvianti e pregiudizi razziali nei dati di formazione, il che è particolarmente preoccupante data la maggiore probabilità che i neri vengano fermati dalla polizia rispetto ai bianchi.

Non è chiaro se Axon utilizzasse GPT-4 tramite il servizio Azure OpenAI o se le modifiche ai termini del servizio fossero in risposta al lancio del prodotto Axon. OpenAI ha precedentemente limitato l’uso dei suoi modelli per il riconoscimento facciale attraverso le sue API.

Le nuove condizioni lasciano a Microsoft un certo margine di manovra.

Il divieto generale di utilizzo del servizio Azure OpenAI si applica solo alla polizia statunitense e non si applica al riconoscimento facciale tramite telecamere fisse in ambienti controllati, come un ufficio, sebbene i termini vietino qualsiasi utilizzo della tecnologia di riconoscimento facciale da parte della polizia statunitense.

Ciò è coerente con il recente approccio di Microsoft e del suo stretto partner OpenAI nei confronti delle forze dell’ordine e dei contratti di difesa legati all’intelligenza artificiale.

OpenAI stava lavorando con il Pentagono su una serie di progetti, comprese le capacità di sicurezza informatica, un allontanamento dalla politica iniziale della startup di non fornire la propria intelligenza artificiale ai militari.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Blackout internet di 3 giorni a Caponago: una volpe ha morso e distrutto la fibra ottica
Di Redazione RHC - 25/10/2025

Per tre giorni consecutivi, dal 19 al 22 ottobre, il Comune di Caponago è rimasto isolato dal web a causa di un insolito incidente: una volpe è finita in un pozzetto della rete telefonica, danneggia...

Immagine del sito
RCE critica in Microsoft WSUS sfruttata attivamente. CISA avverte: rischio imminente
Di Redazione RHC - 25/10/2025

Un’allerta globale è stata lanciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, riguardante lo sfruttamento attivo di una falla critica di esecuzione di codice ...

Immagine del sito
Niente carne, niente ossa, solo codice! Il primo presentatore AI arriva da Channel 4
Di Redazione RHC - 24/10/2025

Lunedì 20 ottobre, Channel 4 ha trasmesso un documentario completo condotto da un presentatore televisivo creativo integralmente dall’intelligenza artificiale. “Non sono reale. Per la prima volta...

Immagine del sito
La Russia e il Cybercrimine: un equilibrio tra repressione selettiva e interesse statale
Di Ada Spinelli - 24/10/2025

L’ecosistema del cybercrimine russo è entrato in una fase di profonda mutazione, innescata da una combinazione di fattori: una pressione internazionale senza precedenti da parte delle forze dell’...

Immagine del sito
Violato il sito della FIA: esposti i dati personali di Max Verstappen e di oltre 7.000 piloti
Di Redazione RHC - 24/10/2025

I ricercatori della sicurezza hanno scoperto delle vulnerabilità in un sito web della FIA che conteneva informazioni personali sensibili e documenti relativi ai piloti, tra cui il campione del mondo ...