Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

NCSC: come costruire una architettura Zero Trust basata su 8 principi.

Redazione RHC : 26 Luglio 2021 13:08

L’architettura di rete sta cambiando. Sempre più servizi si stanno spostando sul cloud con tutti i loro dati e c’è una crescita continua nell’uso di Software as a Service (SaaS).

Nel frattempo, molte organizzazioni stanno adottando il lavoro flessibile, il che significa che i sistemi potrebbero essere utilizzati da numerosi tipi di dispositivi che si connettono da una varietà di posizioni.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    È inoltre sempre più comune per le organizzazioni condividere i dati con i propri “partner” o utenti, rendendo necessarie politiche di controllo degli accessi granulari.

    L’architettura Zero Trust è progettata per far fronte a queste condizioni mutevoli consentendo una migliore esperienza da parte dell’utente per l’accesso remoto e la condivisione dei dati.

    Con questo in mente, la nuova guida Zero Trust del National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito, ha lo scopo di aiutare le organizzazioni a progettare e costruire un’architettura Zero Trust sempre più resiliente e “controllata”.

    Gli 8 principi zero trust

    Gli otto principi delineati nella guida, permettono di implementare una architettura di rete zero trust in un ambiente aziendale. I principi sono:

    1. Conosci la tua architettura, inclusi utenti, dispositivi, servizi e dati.
    2. Conosci le identità dell’utente, del servizio e del dispositivo.
    3. Valuta il comportamento dell’utente, lo stato del dispositivo e del servizio.
    4. Utilizza i criteri per autorizzare le richieste.
    5. Autentica e autorizza sempre e ovunque
    6. Concentra il tuo monitoraggio su utenti, dispositivi e servizi.
    7. Non fidarti di nessuna rete, inclusa la tua.
    8. Scegli i servizi progettati con architetture zero trust.

    Adotta principi flessibili

    La guida è stata scritta come un insieme di principi perché fornisce un modo più flessibile per offrire consigli. Gli otto principi che abbiamo visto, rappresentano i principali elementi costitutivi e le considerazioni per un passaggio ad un’architettura zero trust.

    Il modo in cui ognuno di noi raggiunge lo Zero Trust sarà diverso. Ciò è guidato dalla tecnologia che stai utilizzando e dalle minacce che stai affrontando. Tuttavia, la maggior parte degli approcci zero trust debba ancora ricollegarsi a questi otto principi fondamentali.

    È un approccio graduale

    Durante la transizione ad un’architettura Zero Trust, non iniziare immediatamente a disattivare i controlli di sicurezza tradizionali che i componenti Zero Trust stanno sostituendo. Assicurati di aver implementato e testato completamente i tuoi controlli Zero Trust prima di eseguire qualsiasi smantellamento.

    A causa della natura di un’architettura Zero Trust, potresti lasciare i tuoi sistemi esposti con un rischio considerevole se i tuoi nuovi controlli non sono stati configurati e testati correttamente. Ad esempio, non rimuovere la connessione VPN finché non sei soddisfatto che la nuova architettura Zero Trust stia mitigando tutte le minacce che la VPN sta coprendo.

    Vale anche la pena ricordare che quando si apportano modifiche alla propria architettura, alcuni elementi fondamentali potrebbero cambiare, come la strategia di monitoraggio e il modo in cui si applicano le politiche di utilizzo di Internet.

    Utilizza prodotti e servizi Zero Trust che sono stati progettati pensando allo Zero Trust. Il percorso zero trust di tutti può essere leggermente diverso, producendo soluzioni diverse per soddisfare ogni principio.

    Ogni passo conta

    Puoi iniziare a ottenere vantaggi in termini di sicurezza lavorando secondo i principi, muovendo i primi passi nel tuo viaggio zero trust. Naturalmente, un ambiente più complesso avrà un viaggio più lungo e impegnativo da fare.

    Potrebbe essere il caso che non tutti i principi possano essere raggiunti in una volta sola. In effetti, a seconda del tuo caso d’uso, potrebbe essere possibile che le attuali offerte commerciali non siano in grado di soddisfare tutti questi principi.

    Potrebbe anche essere che la maturità tecnologica necessaria per supportare il tuo caso d’uso non sia ancora arrivata. Se è così, zero trust può anche essere il tuo obiettivo strategico, permettendoti di iniziare a lavorare su di una nuova tecnologia zero trust.

    La fase successiva, relativamente alla guida Zero Trust della NCSC, sarà una serie di post sul suo blog che tratteranno alcuni argomenti chiave per la migrazione a un’architettura Zero Trust. Questi post verranno rilasciati nei prossimi mesi.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Come previsto, il bug di WinRAR è diventato un’arma devastante per i cyber criminali
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    Come era prevedibile, il famigerato bug scoperto su WinRar, viene ora sfruttato attivamente dai malintenzionati su larga scala, vista la diffusione e la popolarità del software. Gli esperti di ES...

    Basta Dazi per 90 Giorni! Cina e USA raggiungono un accordo economico temporaneo
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    Il Governo della Repubblica Popolare Cinese (“Cina”) e il Governo degli Stati Uniti d’America (“USA”), secondo quanto riportato da l’agenzia di stampa Xinhua ...

    Microsoft sotto accusa in California per la fine del supporto di Windows 10
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    In California è stata intentata una causa contro Microsoft, accusandola di aver interrotto prematuramente il supporto per Windows 10 e di aver costretto gli utenti ad acquistare nuovi dispositivi...

    James Cameron: l’IA può causare devastazione come Skynet e Terminator
    Di Redazione RHC - 10/08/2025

    “Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...

    Gli EDR vanno ancora offline! Crescono le minacce con i figli di EDRKillShifter
    Di Redazione RHC - 10/08/2025

    Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...