Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Quantum Computing: IBM riduce la latenza delle richieste in Cloud.

Redazione RHC : 12 Maggio 2021 15:48

Nel 2017, Big Blue ha annunciato che, equipaggiato con un processore quantistico a sette qubit, i suoi ricercatori avevano simulato con successo il comportamento di una piccola molecola chiamata idruro di litio (LiH).

All’epoca l’operazione durò 45 giorni. Ora, quattro anni dopo, il team IBM Quantum ha annunciato che lo stesso problema è stato risolto in sole nove ore.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?

Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

La simulazione è stata eseguita interamente sul cloud, tramite la piattaforma Qiskit di IBM, una libreria di strumenti open source che consente agli sviluppatori di tutto il mondo di creare programmi quantistici ed eseguirli su dispositivi che IBM rende disponibili nei suoi ambienti cloud.

L’accelerazione osservata è stata in gran parte resa possibile grazie ad un nuovo servizio quantistico, Qiskit Runtime, che è stato fondamentale per ridurre le latenze durante la simulazione.

IBM ha anticipato Qiskit Runtime all’inizio di quest’anno come parte della roadmap del quantum computing e all’epoca stimava che il nuovo servizio avrebbe portato a una velocizzazione di 100 volte nei carichi di lavoro. Con un’accelerazione di 120 volte segnalata, sembra che Big Blue abbia superato i propri obiettivi.

L’informatica classica rimane una parte fondamentale del progetto Qiskit e di qualsiasi operazione quantistica eseguita sul cloud.

Utilizzando l’hardware classico, come un laptop, gli sviluppatori inviano query sul cloud all’hardware quantistico, in questo caso al centro di calcolo quantistico di IBM a Poughkeepsie, New York.

Ad ogni richiesta inviata, vengono eseguite alcune decine di migliaia di circuiti quantistici.

Per simulare la piccola molecola di LiH, ad esempio, sono stati eseguiti 4,1 miliardi di circuiti, che corrispondono a milioni di query che vanno avanti e indietro tra il laptop (la risorsa classica) e quella quantistica.

Quando questa conversazione avviene nel cloud, tramite una connessione Internet, tra il laptop di un utente e i processori quantistici IBM con sede negli Stati Uniti, la latenza può diventare rapidamente un ostacolo significativo che sembra essere stata superata con questa nuova tecnologia.

Fonte

https://www.zdnet.com/article/ibm-just-solved-this-quantum-computing-problem-120-times-faster-than-previously-possible/

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...

Dal Vaticano a Facebook con furore! Il miracolo di uno Scam divino!
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...