
Redazione RHC : 7 Dicembre 2021 09:42
Non useresti una serratura antiquata per proteggere la porta del tuo ufficio: perché allora ti affidi ad una serratura antiquata per proteggere i tuoi dati?
Le aziende si affidano ancora sulle sole password. Questo è un errore che potrebbe portare a gravi violazioni dei dati ed è un approccio oggi completamente sbagliato ed obsoleto.
Come sappiamo, le password non sono una misura di sicurezza efficace per mantenere i dati nei sistemi al sicuro nel moderno panorama delle minacce. Questo richiede una protezione più forte. Queste 10 statistiche mostrano chiaramente che le password non sono l’ultimo grido nella prevenzione della perdita di dati.
Sulla base di un’analisi dei dati del Dark Web nel 2020, la maggior parte delle categorie di informazioni utilizzate per generare password errate nel 2020 erano nomi, sport, cibo, luoghi, animali e personaggi famosi.
La maggior parte delle password proviene da questi gruppi:
Dai un’occhiata alle peggiori password del 2021 nel mondo, per scoprire cosa NON fare.
Le password più comuni per categoria
Le password oggi sono un metodo obsoleto di autenticazione che genera moltissime violazioni dei dati. Il mercato globale dell’autenticazione a più fattori ha mostrato una forte crescita nel periodo 2015-2020. Guardando al futuro, il mercato globale dell’autenticazione a più fattori crescerà a un CAGR di circa il 17% nel periodo 2021-2026.
Il sistema di autenticazione a più fattori (MFA) è progettato per proteggere le organizzazioni da potenziali violazioni della sicurezza attraverso un processo di verifica a più livelli.
L’autenticazione richiede che l’individuo presenti più variabili di convalida della sicurezza, come le credenziali di accesso, seguite da un token di sicurezza, una password monouso (OTP) o una verifica biometrica, che è univoca per l’utente. Questo mira a creare ed elaborare un sistema di difesa contro qualsiasi individuo non autorizzato dall’accesso a un dispositivo informatico, rete, database o luogo fisico.
I CISO di centinaia di grandi aziende concordano: la gestione sicura dell’identità e degli accessi deve essere una priorità assoluta per la sicurezza informatica per ogni azienda ed inoltre la ricerca di Microsoft mostra che l’autenticazione a più fattori blocca il 99,9% dei crimini informatici legati alle password.
Oggi occorre quindi pensare alla MFA (multi factor authentication), sia quando si acquista una applicazione in cloud (SaaS, PaaS, IaaS, ecc…), sia quando si sceglie un software da inserire in in on-premise.
La MFA potrà peggiorare l’usabilità, ma questo messo a confronto di un incidente ransomware, non c’è alcun dubbio che sia il minimo scotto da pagare, almeno non in Bitcoin.
Redazione
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