Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Quello che dobbiamo sapere sulle password oggi.

Redazione RHC : 7 Dicembre 2021 09:42

Non useresti una serratura antiquata per proteggere la porta del tuo ufficio: perché allora ti affidi ad una serratura antiquata per proteggere i tuoi dati?

Le aziende si affidano ancora sulle sole password. Questo è un errore che potrebbe portare a gravi violazioni dei dati ed è un approccio oggi completamente sbagliato ed obsoleto.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Le password non sono protezione

    Come sappiamo, le password non sono una misura di sicurezza efficace per mantenere i dati nei sistemi al sicuro nel moderno panorama delle minacce. Questo richiede una protezione più forte. Queste 10 statistiche mostrano chiaramente che le password non sono l’ultimo grido nella prevenzione della perdita di dati.

    • Almeno il 60% delle persone riutilizza regolarmente le password su più siti;
    • Un terrificante 13% delle persone usa la stessa password per tutti gli account e i dispositivi con password;
    • Si stima che l’70% delle violazioni dei dati sia dovute ad una scarsa sicurezza delle password;
    • Sebbene il 91% dei partecipanti a un recente sondaggio comprenda il rischio del riutilizzo della password, il 59% ha ammesso di farlo comunque;
    • 543 milioni di credenziali dei dipendenti per le aziende Fortune 1000 stanno circolando sui forum underground comunemente usati, con un aumento del 29% rispetto al 2020;
    • Sfortunatamente, il 48% dei lavoratori utilizza le stesse password sia nei propri account personali che in quelli di lavoro;
    • Le password compromesse sono responsabili dell’81% delle violazioni;
    • La persona riutilizza una password 14 volte mediamente;
    • Si stima che il 49% dei dipendenti aggiunga una cifra o modifichi un carattere nella password solo quando è necessario aggiornarla;
    • Oltre il 60% dei dipendenti utilizza la stessa password in applicazioni di lavoro e in quelle domestiche.

    Le persone amano creare password errate

    Sulla base di un’analisi dei dati del Dark Web nel 2020, la maggior parte delle categorie di informazioni utilizzate per generare password errate nel 2020 erano nomi, sport, cibo, luoghi, animali e personaggi famosi.

    La maggior parte delle password proviene da questi gruppi:

    • Il 59% degli americani usa il nome di una persona o la data di nascita della famiglia nelle proprie password;
    • Il 33% include il nome di un animale domestico;
    • Il 22% usa il proprio nome.

    Dai un’occhiata alle peggiori password del 2021 nel mondo, per scoprire cosa NON fare.

    Le password più comuni per categoria

    • Nomi: maggie
    • Sport: baseball
    • Cibo: cookie
    • Luoghi: New York
    • Animali: lemon fish
    • Personaggi/persone famose: Tigro

    Quindi cosa fare?

    Le password oggi sono un metodo obsoleto di autenticazione che genera moltissime violazioni dei dati. Il mercato globale dell’autenticazione a più fattori ha mostrato una forte crescita nel periodo 2015-2020. Guardando al futuro, il mercato globale dell’autenticazione a più fattori crescerà a un CAGR di circa il 17% nel periodo 2021-2026.

    Il sistema di autenticazione a più fattori (MFA) è progettato per proteggere le organizzazioni da potenziali violazioni della sicurezza attraverso un processo di verifica a più livelli.

    L’autenticazione richiede che l’individuo presenti più variabili di convalida della sicurezza, come le credenziali di accesso, seguite da un token di sicurezza, una password monouso (OTP) o una verifica biometrica, che è univoca per l’utente. Questo mira a creare ed elaborare un sistema di difesa contro qualsiasi individuo non autorizzato dall’accesso a un dispositivo informatico, rete, database o luogo fisico.

    I CISO di centinaia di grandi aziende concordano: la gestione sicura dell’identità e degli accessi deve essere una priorità assoluta per la sicurezza informatica per ogni azienda ed inoltre la ricerca di Microsoft mostra che l’autenticazione a più fattori blocca il 99,9% dei crimini informatici legati alle password.

    Oggi occorre quindi pensare alla MFA (multi factor authentication), sia quando si acquista una applicazione in cloud (SaaS, PaaS, IaaS, ecc…), sia quando si sceglie un software da inserire in in on-premise.

    La MFA potrà peggiorare l’usabilità, ma questo messo a confronto di un incidente ransomware, non c’è alcun dubbio che sia il minimo scotto da pagare, almeno non in Bitcoin.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Op_Italy: un attacco DDoS di Mr Hamza è stato sferrato contro il Ministero Della Difesa italiana

    Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...

    Hai cambiato la password? Tranquillo, RDP se ne frega! La Scoperta Shock su Windows

    Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...

    Italia sarai pronta al Blackout Digitale? Dopo La Spagna l’attacco informatico alla NS Power

    Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...

    Sicurezza è Lavoro: dal cantiere al cloud, dobbiamo proteggere chi costruisce l’Italia!

    1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...