Redazione RHC : 25 Luglio 2025 15:20
A partire da venerdì, gli adulti nel Regno Unito che cercheranno di accedere a materiale pornografico dovranno dimostrare di avere più di 18 anni, secondo alcune delle normative più severe al mondo. Il cambiamento significa che, invece di dover indicare l’età come caselle di controllo che consentono a chiunque di affermare di avere 18 anni o più, gli spettatori dovranno inviare documenti di identità, scansioni facciali per stimare l’età e documenti bancari come assegni di carte di credito.
Finora non è chiaro come funzioneranno esattamente queste modifiche, ma siti web porno come Pornhub e YouPorn hanno affermato che rispetteranno le regole. Le norme fanno parte del nuovo Online Safety Act del Regno Unito, approvato nel 2023. Oltre ai siti web pornografici, riguarda anche le piattaforme dei social media e mira a prevenire le molestie online.
L’ente regolatore britannico Ofcom ha affermato che le nuove norme sono necessarie per creare “una vita online più sicura per le persone nel Regno Unito, in particolare per i bambini”. Siti web come Reddit, piattaforme di social media e app di incontri come Grindr hanno dichiarato che implementeranno controlli di verifica dell’età.
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L’ente regolatore lascia in ultima analisi alle piattaforme la scelta degli strumenti di verifica dell’età da utilizzare e ha suggerito di controllare i dati bancari o i servizi di identità online. Ma controlli come quelli per la verifica dell’età non saranno più validi. Se i siti web non effettuano i controlli sull’età, possono incorrere in multe fino a 18 milioni di sterline (20 milioni di euro) o al 10 percento del loro fatturato globale.
Molte piattaforme online, come Meta, che potrebbero chiedere agli utenti di caricare un documento d’identità rilasciato dal governo o di scattare un selfie video, hanno affermato che i dati degli utenti saranno al sicuro. Molti siti web hanno termini e condizioni sulla privacy che stabiliscono che i dati personali non saranno salvati dall’azienda. Tuttavia, gli utenti dovranno decidere se fidarsi delle piattaforme e leggere attentamente le clausole in piccolo.
Poiché gli utenti al di fuori del Regno Unito non saranno soggetti ai controlli relativi alla stessa età, alcuni utenti potrebbero essere tentati di utilizzare una rete privata virtuale (VPN) per fingere di accedere ai siti Web da un paese diverso. Non è ancora chiaro in che modo i siti intendano impedire agli utenti di sfruttare questa potenziale scappatoia.
Le VPN, infatti, non sono soltanto strumenti usati per aggirare restrizioni geografiche sui contenuti, ma svolgono un ruolo cruciale per categorie più vulnerabili come dissidenti politici, giornalisti e attivisti che operano all’interno di regimi autoritari. In quei contesti, una VPN può rappresentare l’unico mezzo per oltrepassare i muri della censura di Stato e comunicare liberamente con il resto del mondo, riducendo i rischi di sorveglianza e repressione.
Proprio per questo motivo, quello delle VPN resta un mercato florido che non accenna a diminuire, alimentato sia da esigenze legittime di tutela della privacy e della libertà d’informazione, sia dal desiderio di utenti comuni di eludere limitazioni e controlli sempre più stringenti. In un mondo digitale sempre più frammentato e sorvegliato, le VPN continuano a prosperare come uno degli strumenti più richiesti per difendere la riservatezza, aggirare la censura e rivendicare un po’ di libertà online.
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