Redazione RHC : 5 Giugno 2025 07:15
Il famoso valzer di Johann Strauss Jr. è stato eseguito per la prima volta nello spazio sabato. Per celebrare il 200° anniversario della nascita del compositore, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha trasmesso in diretta “Sul bel Danubio blu” dalla sua antenna di Sèvreros, in Spagna.
Il concerto, organizzato dalla Vienna Symphony Orchestra, si è tenuto a Vienna. È stato trasmesso anche su schermi all’aperto nella capitale austriaca, al Bryant Park di New York e presso la stazione ESA in Spagna.
“Il suono digitalizzato verrà trasmesso a un’antenna satellitare di 35 metri a Sevreros e poi inviato nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche“, ha detto ai giornalisti il direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher.
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Il legame simbolico del Bel Danubio Blu con lo spazio è stato reso celebre dall’iconica scena del film di fantascienza di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, in cui il valzer accompagnava l’elegante volo di un’astronave. “Questo valzer è il suono tipico dello spazio. Grazie a Kubrick, è diventato un vero e proprio inno non ufficiale dell’universo. È persino incluso nell’accompagnamento musicale delle manovre di attracco alla Stazione Spaziale Internazionale“, ha affermato Norbert Kettner, responsabile dell’Ufficio del Turismo di Vienna.
Inviare una registrazione nello spazio interstellare non era solo un gesto celebrativo, ma anche un tentativo di rimediare a una grave omissione del passato. Nel 1977, la NASA lanciò le sonde Voyager 1 e 2, trasportando i Golden Records, messaggi destinati a potenziali civiltà extraterrestri. Contenevano immagini, suoni naturali e musica, inclusi frammenti di Mozart, ma nessuna opera di Strauss.
Il segnale raggiungerà ora la Voyager 1, l’oggetto artificiale più distante dell’universo, circa 23 ore dopo la sua trasmissione.
Proseguirà poi fino ai confini del sistema solare e oltre, nel vuoto interstellare.
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