
Redazione RHC : 28 Aprile 2024 09:51
I ricercatori hanno scoperto una campagna di hacking chiamata Dev Popper che prende di mira gli sviluppatori di software. Gli aggressori si travestono da datori di lavoro e pubblicizzano posti vacanti fittizi per specialisti IT.
Il loro vero obiettivo è iniettare un pericoloso trojan di accesso remoto (RAT) in Python nei computer delle vittime. Durante il processo di colloquio simulato, ai candidati viene chiesto di completare una “attività di test”: scaricare ed eseguire il codice da un repository su GitHub.
L’attacco viene effettuato in più fasi utilizzando tecniche di ingegneria sociale per compromettere gradualmente il sistema. Per cominciare, viene suggerito di scaricare un archivio ZIP contenente un pacchetto NPM di supporto con un file README.md e cartelle separate per il codice client e server.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
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Successivamente viene attivato il file JavaScript mascherato imageDetails.js nella directory backend. Attraverso Node.js esegue i comandi curl per scaricare un ulteriore archivio p.zi crittografato da un server esterno.
All’interno dell’archivio p.zi si trova il componente principale dell’attacco: uno script Python npl offuscato, ovvero il Trojan stesso. Una volta che il RAT si trova sulla macchina infetta, raccoglie informazioni di base: tipo di sistema operativo, nome host, dati di rete, che vengono poi inviate al server degli aggressori.
Oltre a raccogliere dati, il Trojan ha una vasta gamma di funzionalità:
Secondo gli analisti di Securonix , è molto probabile che le tattiche della campagna Dev Popper vengano utilizzate da gruppi di hacker della Corea del Nord, noti per l’utilizzo di tecniche di ingegneria sociale. Tuttavia, non ci sono ancora ragioni sufficienti per incolpare direttamente le autorità della RPDC degli attacchi.
Gli esperti sottolineano che gli aggressori sfruttano abilmente la fiducia degli specialisti IT nel processo di assunzione. La riluttanza a perdere una potenziale opportunità di lavoro a causa della mancata osservanza delle istruzioni del datore di lavoro immaginario rende l’attacco estremamente efficace.
Redazione
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