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Il messenger di Telegram ha pubblicato dati sul blocco di gruppi e canali che violano le politiche e la legislazione della piattaforma. Sul sito ufficiale dell’azienda è apparsa una scheda con le statistiche.
Nel 2024 sono stati bloccati 15,3 milioni di gruppi e canali. Tra questi ci sono quasi 702mila comunità associate alla diffusione di materiale sugli abusi sessuali sui minori e circa 129mila gruppi e canali con orientamento terroristico. Inoltre, sono stati rimossi più di 100 milioni di contenuti terroristici.

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Il sito web dell’azienda riporta che Telegram blocca ogni giorno decine di migliaia di gruppi e canali, eliminando milioni di contenuti vietati. Le violazioni identificate includono incitamento alla violenza, distribuzione di materiale pedopornografico e commercio di beni illegali.
Si chiarisce che il processo di moderazione prevede l’elaborazione dei reclami degli utenti e il monitoraggio proattivo. Dal 2015 queste misure vengono realizzate utilizzando tecnologie di machine learning. Nel 2024 Telegram ha introdotto nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale, che hanno permesso di aumentare l’efficienza nell’identificazione e nel blocco dei materiali vietati.
Ricordiamo che ad inizio di agosto, il fondatore di Telegram è stato arrestato in Francia nell’ambito di un’indagine relativa a crimini quali la distribuzione di immagini di abusi sessuali su minori, traffico di droga e frode. Dopo questo incidente, Durov ha difeso attivamente la sua piattaforma, poiché milioni di post e canali dannosi vengono cancellati ogni giorno.
Durov è riuscito a evitare la detenzione pagando una cauzione di 5 milioni di euro. Secondo l’accordo, dovrà recarsi alla stazione di polizia due volte a settimana e rimanere in Francia fino alla conclusione del processo. L’imprenditore è stato interrogato per la prima volta il 6 dicembre in un tribunale di Parigi per un caso di moderazione insufficiente nel messenger di Telegram, ha scritto 20Minuti con riferimento all’AFP.
Durov è arrivato in tribunale con i suoi avvocati David-Olivier Kaminsky e Christoph Ingren. L’uomo d’affari ha rifiutato di commentare in dettaglio, dicendo solo che ha fiducia nel sistema giudiziario francese. L’avvocato di Kaminsky ha definito assurda la posizione dell’accusa secondo cui Durov era coinvolto in crimini commessi tramite Telegram.
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