Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Banner Ransomfeed 320x100 1
Toyota rivela una nuova violazione dei dati che ha esposto informazioni dei clienti per 7 anni

Toyota rivela una nuova violazione dei dati che ha esposto informazioni dei clienti per 7 anni

Redazione RHC : 2 Giugno 2023 21:16

A metà maggio, Toyota Motor Corporation ha scoperto che uno dei suoi servizi cloud aveva esposto informazioni su 2 milioni di informazioni dei veicoli e dei loro proprietari per 10 anni. Ora si è scoperto che altri due servizi cloud configurati in modo errato hanno “trapelato” informazioni personali sui proprietari di auto, e questo è durato per ben 7 anni.

Dopo la scoperta del primo leak, la casa automobilistica giapponese ha condotto un’indagine approfondita su tutti gli ambienti cloud gestiti da Toyota Connected Corporation. Di conseguenza, la società ha riferito che “alcuni dei dati contenenti informazioni sui clienti erano potenzialmente accessibili dall’esterno”.

Il primo servizio cloud ha fatto trapelare informazioni personali dai clienti Toyota in Asia e Oceania tra ottobre 2016 e maggio 2023. 


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Un database che doveva essere accessibile solo a rivenditori e fornitori di servizi è stato erroneamente reso disponibile al pubblico, provocando le seguenti fughe di informazioni dei clienti:

  • indirizzo;
  • Nome;
  • numero di telefono;
  • Indirizzo e-mail;
  • Identificativo del cliente;
  • Numero di registrazione del veicolo;
  • numero di identificazione del veicolo (VIN).

La società non ha specificato quanti clienti sono stati interessati da questa fuga di notizie.

Il secondo servizio cloud è stato aperto agli utenti dal 9 febbraio 2015 al 12 maggio 2023 e conteneva dati relativi ai sistemi di navigazione per auto, comprese informazioni sugli aggiornamenti dei dati delle mappe e le date di creazione dei dati (senza informazioni sulla posizione dell’auto).

È noto che la fuga di notizie ha interessato circa 260.000 clienti in Giappone che si sono abbonati al sistema di navigazione G-BOOK utilizzando G-BOOK mX o G-BOOK mX Pro, nonché coloro che si sono abbonati a G-Link/G-Link Lite e hanno aggiornato mappe utilizzando il servizio Toyota on Demand tra il 9 febbraio 2015 e il 31 marzo 2022.

I veicoli interessati includono: Lexus LS, GS, HS, IS, ISF, ISC, LFA, SC, CT e RX venduti tra il 2009 e il 2015.

A quanto pare, anche se i dati fossero stati acquisiti, non sarebbero stati sufficienti per identificare il proprietario dell’auto o per accedere ai sistemi dell’auto.

Il gigante automobilistico afferma che la società ha ora implementato un sistema che monitora regolarmente le configurazioni dei database in cloud in tutti gli ambienti per prevenire perdite simili in futuro.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Atroposia: la piattaforma MaaS che fornisce un Trojan munito di scanner delle vulnerabilità
Di Redazione RHC - 30/10/2025

I ricercatori di Varonis hanno scoperto la piattaforma MaaS (malware-as-a-service) Atroposia. Per 200 dollari al mese, i suoi clienti ricevono un Trojan di accesso remoto con funzionalità estese, tra...

Immagine del sito
0day come armi: ha venduto 8 exploit 0day della difesa USA a Mosca
Di Redazione RHC - 30/10/2025

Peter Williams, ex dipendente dell’azienda appaltatrice della difesa, si è dichiarato colpevole presso un tribunale federale degli Stati Uniti di due capi d’accusa per furto di segreti commercial...

Immagine del sito
Cloud sì o cloud no: quando il cielo digitale si oscura
Di Redazione RHC - 30/10/2025

L’interruzione dei servizi cloud di Microsoft, avvenuta poche ore prima della pubblicazione dei risultati trimestrali, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di blackout che stanno mettendo ...

Immagine del sito
Gli USA costruiscono il più grande supercomputer AI della storia
Di Redazione RHC - 30/10/2025

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha avviato una collaborazione strategica con Nvidia e Oracle per costruire sette supercomputer di nuova generazione basati sull’intelligenza ar...

Immagine del sito
Microsoft 365 va giù: un’anomalia DNS paralizza servizi in tutto il mondo
Di Redazione RHC - 29/10/2025

Una interruzione del servizio DNS è stata rilevata il 29 ottobre 2025 da Microsoft, con ripercussioni sull’accesso ai servizi fondamentali come Microsoft Azure e Microsoft 365. Un’ anomalia è st...