
Redazione RHC : 27 Marzo 2023 09:26
Microsoft dovrebbe ancora fornire alcuni aggiornamenti nei prossimi mesi per Windows 11. Vale a dire con gli aggiornamenti Moment 3 e Moment 4. Tuttavia, mentre ciò non sta accadendo, continuano a spuntare voci su una futura versione di Windows 12.
Quelli più recenti ora rappresentano i requisiti a livello hardware per questa nuova versione di Windows. Questa versione di Windows non ha ancora un nome specifico, ma è stata chiamata da varie fonti “Next Valley”.
Il Chief Product Officer di Microsoft Panos Panay ha già confermato che la prossima generazione di Windows offrirà nuove esperienze per gli utenti e si concentrerà molto sull’uso dell’intelligenza artificiale, al fine di migliorare le attività degli utenti su base giornaliera.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
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D’altra parte, i massicci investimenti che ha fatto Microsoft su OpenAI devono per forza portare ad una monetizzazione. Pertanto l’utilizzo delle AI all’interno del sistema operativo è senza dubbio una cosa concreta e plausibile per il prossimo periodo.
Se tutto va come suggeriscono le voci, Microsoft dovrebbe tornare al calendario degli aggiornamenti di Windows ogni tre anni, come ha fatto fino all’arrivo di Windows 10. Con questo in mente, la prossima versione di Windows 12 dovrebbe arrivare durante la seconda metà del 2024.
Tuttavia, oltre a tutte le novità che questa release può portare, un altro aspetto importante da tenere in considerazione sono i requisiti hardware. Ad oggi è prematuro avere informazioni su questo, ma se teniamo conto delle ultime indiscrezioni e del trend storico, avremo l’esigenza di disporre di computer sempre più performanti, mandando in pensione quelli vecchi.
Questo aumento potrebbe essere significativo, lasciando da parte alcuni sistemi più vecchi, qualcosa di simile a quanto accaduto con Windows 11, dove molti sistemi sono ancora limitati nella possibilità di utilizzare ufficialmente Windows 10.
Tuttavia, è importante tenere presente che tutte le informazioni finora note sono solo voci e nulla di ufficiale è stato confermato da Microsoft in merito a questa versione di Windows. Allo stesso tempo, c’è ancora molto tempo per lo sviluppo, quindi i dettagli di questa nuova versione potrebbero subire importanti modifiche prima che arrivi una versione finale del sistema.
Redazione
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