Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

30 milioni di utenti whatsapp in vendita nelle underground: perchè ci sorprendiamo ancora?

Redazione RHC : 2 Dicembre 2022 08:40

Non è la prima volta che nelle underground vengono pubblicate notizie di enormi fughe di dati di utenti Whatsapp o di Facebook. E non è nemmeno l’unico post che mette in vendita milioni di utenti whatsapp, in quanto in passato ce ne sono stati diversi, anche relativi ai soli utenti italiani.

E non è neanche l’unico modo per acquisire coppie di Nome/cognome e Numero di telefono, in quanto molte attività malevole di web scraping o collection di data breach ci hanno consentito di “correlare” miliardi di informazioni per creare una precisa “identità” (o impronta) di una specifica persona.

Ma 30 milioni di utenti whatsapp fanno sempre effetto su ogni quotidiano o rivista online, in quanto si parla del 50% del bacino di utenze italiane che abbinate alla nota app di messaggistica, ci fa saltare dalla sedia gridando “O mio Dio!”.

Post inviato il 16 novembre scorso da un threat actors sul forum Breach Forums

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Ma ci siamo mai fatti un conto di quante informazioni di utenti italiani (andiamo sul semplice, il solo nome e cognome e numero di telefono) sono stati violati negli utlimi 5 anni di persone italiane?

Tra pubblicazioni di gang ransomware, collection di databreach, attività “borderline” di web scraping, i dati presenti nelle underground degli utenti italiani sono veramente tantissime.

Vi ricordate i 35 milioni di dati messi in vendita nelle underground poco tempo fa a 3500 dollari, dove erano presenti il nome/cognome e il numero di telefono? Che differenza fa rispetto a scriverci davanti “30 milioni di utenze whatsapp”?

Andiamo con ordine

Infatti, sembrerebbe che questa messa in vendita nelle underground risulti “sovrapponibile” con altre fuoriuscite di dati di eccezione.

Nella fattispecie, un utente è andato ad analizzare la sovrapposizione tra i dati del nuovo e presunto data breach e i dati del data scraping di Facebook del 2019.

In effetti i dati sono gli stessi.

Ricordiamo che questa fuoriuscita di dati di facebook, conteneva molto di più del solo Nome, Cognome e numero di telefono. Tale fuoriuscita ha consentito di creare motori di ricerca mirati presenti nelle underground (che consentivano di ricercare un profilo da un numero di telefono, da un cognome, da un indirizzo o da un ID Facebook), delle quali avevamo parlato in passato.

Cosa potrebbe accadere una volta diffusi questi dati?

Tutto questo potrebbe solo consentire ad altri criminaloi informatici di accedere ad informazioni riservate delle persone e quindi condurre attacchi mirati.

Una volta che i criminali informatici hanno accesso ai numeri di telefono che vengono poi venduti, è probabile che esguano attacchi come vishing o smishing.

Il vishing è una forma di attacco di ingegneria sociale in cui una vittima viene ingannata nel fornire informazioni al telefono, mentre lo smishing viene condotto tramite SMS. Con milioni di record disponibili per l’acquisto, è molto probabile che questi tipi di attacchi aumenteranno. È anche possibile che gli hacker possano accedere ad altri servizi online utilizzando il numero di telefono, il che potrebbe avere conseguenze più dannose.

Conclusioni

In sintesi, non c’è nessuna novità sotto il sole. Il contrabbando di dati di Facebook e Whatsapp continua inesorabilmente. Inoltre è difficile che una persona cambi il proprio numero di telefono dopo 5 anni, pertanto qualsiasi collection o web scraping di questa natura risulta utile per poter condurre attacchi mirati.

Va da se che maggiore è la diffusione di questi dati, maggiore saranno i criminali informatici che potranno condurre attacchi mirati, ma non c’è nulla di nuovo sotto il sole.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Supercomputer, l’Europa accorcia il divario con gli Stati Uniti. Cosaaa?

Festeggiamo l’hardware mentre il mondo costruisce cervelli. L’AI non si misura a FLOPS. Recentemente ho letto un articolo su Il Sole 24 Ore dal titolo: “Supercomputer, l’Eu...

La tua VPN è un Trojan! Ecco le 17 app gratuite Made in Cina che ti spiano mentre Google ed Apple ingrassano

“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare. I ricercatori del ...

Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting

Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza inf...

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...