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5 vulnerabilità comuni delle app mobile: come individuarle e mitigarle

Lara Milani : 19 Febbraio 2024 07:06

L’incremento delle vulnerabilità nelle app per dispositivi mobili è un dato di fatto e rappresenta un pericolo per i dati di aziende ed utenti.

La complessità di queste vulnerabilità richiede un approccio olistico per mitigare i rischi e proteggere gli utenti e le informazioni critiche, vediamo quindi assieme quali sono le 5 principali vulnerabilità delle applicazioni mobile e come mitigarle.

Vulnerabilità comuni in ambito mobile, le indicazioni di OWASP

L’OWASP Mobile Application Security Verification Standard (MASVS) stabilisce un livello minimo di sicurezza e privacy che i professionisti della sicurezza mobile e gli sviluppatori devono seguire quando costruiscono e testano le applicazioni mobili. OWASP MASVS delinea sette aree critiche della superficie di attacco mobile: MASVS-STORAGE, MASVS-CRYPTO, MASVS-AUTH, MASVS-NETWORK, MASVS-PLATFORM, MASVS-CODE e MASVS-RESILIENCE. Queste misure sono fondamentali per instaurare una più solida difesa contro le minacce nel panorama delle applicazioni mobili.

1.Sicurezza delle comunicazioni


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La corretta implementazione di protocolli come SSL/TLS è indispensabile. Non solo contribuiscono a proteggere le comunicazioni, ma si rivelano efficaci nella difesa contro attacchi che potrebbero compromettere la sicurezza, innescando furti di identità e arrecando danni alla reputazione dell’utente o dell’azienda. La corretta implementazione di queste misure svolge anche un ruolo chiave nella preservazione dell’integrità dei dati e della fiducia tra utenti ed aziende.

2.Autenticazione

Una gestione debole dell’autenticazione può costituire un serio rischio di furto di dati sensibili. Pertanto, diventa di vitale importanza rafforzare i controlli di autenticazione lato server, introducendo misure di sicurezza avanzate per garantire che solo utenti autorizzati possano accedere alle informazioni sensibili. Parallelamente, è essenziale implementare controlli a livello locale per assicurare che l’accesso alle risorse e alle funzionalità dell’applicazione sia rigorosamente monitorato e limitato. L’utilizzo di tecniche di crittografia avanzata aggiunge un ulteriore strato di sicurezza, garantendo che anche in caso di accesso non autorizzato, i dati siano protetti da letture indesiderate.

3.Qualità del codice

La qualità del codice dell’applicazione rappresenta un aspetto cruciale nella difesa contro attacchi di alto rischio. Un codice ben strutturato e conforme alle migliori pratiche di sicurezza è fondamentale per ridurre le vulnerabilità e prevenire sfruttamenti da parte di attaccanti. L’implementazione di pratiche di codifica sicura, unita all’uso di strumenti automatizzati di analisi statica del codice, può contribuire a identificare e risolvere potenziali debolezze prima che possano essere sfruttate, garantendo così un livello superiore di sicurezza complessiva per l’applicazione.

4. Crittografia e autorizzazioni

L’implementazione di algoritmi crittografici robusti e il rigoroso rispetto delle linee guida, come quelle fornite dal NIST, costituiscono pilastri essenziali per evitare vulnerabilità di sicurezza derivanti da pratiche di crittografia deboli. La scelta di algoritmi crittografici ben strutturati contribuisce a garantire un livello di protezione elevato, impedendo accessi non autorizzati e prevenendo la compromissione dei dati sensibili. Allo stesso tempo, è imperativo affrontare diligentemente le problematiche legate all’autorizzazione, poiché eventuali lacune in questo ambito potrebbero agevolare l’accesso a funzioni cruciali del dispositivo e ad altre informazioni sensibili. Risolvere efficacemente queste questioni rafforza la sicurezza complessiva del sistema, impedendo l’exploit di potenziali vulnerabilità e garantendo un ambiente digitale più resiliente.

5. Offuscamento del codice e prevenzione

L’offuscamento del codice emerge come una pratica cruciale nell’ambito della sicurezza informatica, contribuendo significativamente a complicare la comprensione del codice da parte degli aggressori. Questa strategia non solo mira a rendere il codice più ostico da decifrare, ma riveste anche un ruolo fondamentale nella prevenzione della manomissione del codice stesso, rappresentando una barriera sostanziale contro potenziali attacchi fraudolenti. Svolge un ruolo centrale in questo contesto, poiché consente di identificare tempestivamente eventuali vulnerabilità o anomalie nel sistema, fornendo agli sviluppatori gli strumenti necessari per adottare misure preventive mirate ed evitare situazioni compromettenti per la sicurezza delle applicazioni o dei sistemi informatici.

Le attività di Penetration test

Per mitigare le vulnerabilità nelle applicazioni mobili, è imperativo integrare penetration test fin dalle fasi iniziali del ciclo di vita dello sviluppo. Questa pratica non solo identifica punti deboli di sicurezza, ma riveste un ruolo cruciale nel potenziare il codice sorgente dell’app stessa. Attraverso l’analisi approfondita fornita dai penetration test, gli sviluppatori sono in grado di comprendere e correggere le fragilità del sistema, apportando miglioramenti mirati che rendono l’applicazione più resistente alle crescenti e sempre più sofisticate minacce informatiche. L’attuazione precoce di penetration test diventa quindi un pilastro fondamentale nella creazione di applicazioni mobili sicure, capaci di resistere alle sfide del panorama cyber in continua evoluzione.

Lara Milani
Laureata in Mediazione Linguistica e Culturale, nel 2018 ha cominciato il proprio percorso nella comunicazione per l'ambito dell'intelligenza artificiale. Questo l'ha portata ad approfondire i temi dell'innovazione IT e gli aspetti legati alla cybersecurity, arrivando infine a conseguire il Master in Open Innovation Management. È appassionata di geopolitica, con un occhio di riguardo a tutto ciò che riguarda lo sviluppo e l'utilizzo delle nuove tecnologie e delle strategie cyber in questo contesto.

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