Redazione RHC : 18 Ottobre 2024 07:19
Gli scienziati britannici sono riusciti ad accelerare le comunicazioni fino all’incredibile velocità di 938 gigabit al secondo. Ciò è stato fatto da un gruppo dell’University College di Londra guidato da Zhixin Liu. La loro tecnologia ha letteralmente superato di 9000 volte la prestazione media delle moderne reti 5G.
La nuova tecnologia consente di scaricare più di 20 lungometraggi al secondo. I ricercatori hanno stabilito un nuovo record per i dati multiplex, combinando più segnali in un unico flusso. O meglio, segnali di vario tipo.
È stata utilizzata una gamma di frequenze senza precedenti: da 5 a 150 gigahertz. La combinazione di onde radio e radiazioni luminose ha permesso di espandere notevolmente i canali di trasmissione dei dati. Fino a quel momento, i metodi elettronico e optoelettronico venivano utilizzati separatamente a causa delle difficoltà con la sincronizzazione della frequenza.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’esperimento è stato originariamente condotto per valutare le potenziali capacità delle future reti 6G . Secondo Liu, se le reti 5G di oggi possono essere paragonate a una strada stretta e trafficata, la loro soluzione la trasforma in un’autostrada a dieci corsie.
Il team ha inoltre sviluppato un sistema ibrido di generazione del segnale. Per le frequenze da 5 a 75 GHz sono stati utilizzati convertitori digitale-analogici ad alta velocità. Per frequenze di onde millimetriche più elevate, comprese la banda W (75-110 GHz) e la banda D (110-150 GHz), è stata utilizzata la miscelazione di segnali modulati otticamente con laser a fotodiodo stabilizzati in frequenza.
Il rumore di fase viene ridotto sincronizzando due coppie di laser a linea stretta rispetto a un comune oscillatore al quarzo. Questo approccio ha permesso di utilizzare nel modo più efficiente l’intero spettro di frequenze disponibile. Utilizzando il formato OFDM (multiplexing a divisione di frequenza ortogonale) e il caricamento dei bit, i ricercatori hanno raggiunto velocità di trasferimento dati di 938 Gbps con intervalli minimi tra le diverse bande, inferiori a 300 MHz.
Sebbene il set di record si riferisca a dati multiplex, i singoli segnali sono stati trasmessi ancora più velocemente, a una velocità di oltre un terabit al secondo.
Il team di Liu è già in trattative con produttori di smartphone e operatori di telecomunicazioni sulle applicazioni pratiche della tecnologia. Parallelamente, le società di telecomunicazioni giapponesi hanno presentato il proprio dispositivo per le reti 6G, in grado di trasmettere dati 20 volte più velocemente del 5G. Il loro sviluppo garantisce velocità di 100 Gbit/s su una distanza fino a 100 metri.
La nuova tecnologia è particolarmente importante per lo sviluppo delle reti radio di prossima generazione (RAN), che richiedono velocità di trasmissione dati wireless ultra elevate tra le stazioni base – più di 100 Gbps – per connettere punti di accesso e siti di comunicazione.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la polizia britannica hanno incriminato Talha Jubair, 19 anni, residente nell’East London, che gli investigatori ritengono essere un membro chiave di...
Una vulnerabilità zero-day, monitorata con il CVE-2025-20352, è stata resa pubblica da Cisco nei suoi diffusissimi software IOS e IOS XE; tale vulnerabilità risulta essere sfruttata attivamente. L�...
Gli sviluppatori di Kali Linux hanno rilasciato una nuova release, la 2025.3, che amplia le funzionalità della distribuzione e aggiunge dieci nuovi strumenti di penetration testing. L’aggiornamento...
Il 20 settembre 2025 un cyberattacco ha colpito tre tra i principali scali europei Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. I sistemi digitali che governano il check-in e la gestione dei bagagli sono sta...
Nel contesto di un’attività sempre più criminale, Darktrace ha scoperto una nuova campagna che utilizza la botnet ShadowV2. I ricercatori hanno rilevato attività dannose il 24 giugno 2025, quando...