Redazione RHC : 21 Aprile 2024 17:01
Una articolo su una rivista cinese ha accusato gli Stati Uniti di “militarizzare militarmente lo spazio” costruendo una complessa rete di satelliti spia con l’aiuto di SpaceX di Elon Musk , ponendo “enormi sfide” alla sicurezza delle informazioni e delle risorse spaziali di “altri paesi”.
Il progetto Starshield ha iniziato a sviluppare una rete di centinaia di satelliti in orbita terrestre bassa che consentiranno al governo e alle forze armate statunitensi di “identificare rapidamente potenziali obiettivi praticamente ovunque sul globo”. Nel 2021, Starshield e la National Reconnaissance Satellite Administration, l’agenzia di Washington che gestisce i satelliti spia, hanno stipulato un contratto segreto del valore di 1,8 miliardi di dollari.
Secondo un commento del quotidiano militare PLA Daily, una tale rete di satelliti potrebbe “avvertire e intercettare missili e controllare a distanza piattaforme di combattimento senza pilota” e svolgerebbe un “ruolo estremamente importante sul campo di battaglia”. La rete Starshield pianificata “non solo migliora le sue capacità di comunicazione sicura” rispetto al sistema Internet tramite la rete Starlink, “ma espande anche in modo significativo le sue capacità di osservazione della Terra”.
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Il commento del PLA Daily critica le politiche statunitensi che “militarizzano sempre più la trasformazione e lo sviluppo dei satelliti in orbite basse” collaborando con organizzazioni civili e commerciali. Secondo la pubblicazione, ciò “sottolinea le ambizioni degli Stati Uniti di impadronirsi delle risorse orbitali e il desiderio di egemonia nello spazio”.
Anche il programma Starshield per scopi militari “pone enormi sfide ad altri paesi nel campo della sicurezza delle informazioni e delle risorse spaziali”. Il PLA Daily rileva che nei recenti conflitti militari regionali, gli Stati Uniti hanno fatto affidamento sulle proprie capacità militari spaziali per intervenire negli affari di altri paesi fornendo supporto informativo “con mezzi non bellici”.
“Tali azioni pongono serie sfide al mantenimento della pace e della stabilità regionale”, afferma l’articolo. Durante le prime fasi della guerra in Ucraina, SpaceX ha fornito il suo servizio Internet satellitare civile Starlink, e dal giugno 2023 i costi sono stati coperti da Washington. A febbraio Starlink ha ricevuto anche una licenza per operare in Israele e in alcune parti della Striscia di Gaza.
Le imprese statali cinesi stanno sviluppando concorrenti per Starlink di Musk, come il G60 Starlink e il progetto Guo Wang. Nel 2022, Pechino ha presentato un programma spaziale quinquennale che include l’obiettivo di creare “sistemi di telerilevamento basati su satellite”. La Cina punta anche a posizionare i satelliti in orbite terrestri molto basse – altitudini inferiori a 300 km – che sono più economiche e possono fornire immagini ad alta risoluzione. Tuttavia, poiché tali dispositivi sono posizionati più vicini alla Terra, sono necessari più satelliti per coprire una determinata area, aumentando la complessità della rete.
Il PLA sta sviluppando attivamente le sue capacità militari spaziali sotto la guida della Forza di supporto strategico, creata nel 2015 direttamente sotto gli auspici della massima leadership militare del Partito Comunista. Questa struttura è dedicata al coordinamento dell’applicazione delle innovazioni civili al futuro della guerra di intelligence.
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