Redazione RHC : 28 Ottobre 2023 08:58
La multinazionale F5, specializzata in servizi legati a siti e applicazioni Internet, ha avvertito i suoi clienti di una nuova vulnerabilità critica nel suo prodotto BIG-IP, che consente l’esecuzione di codice remoto senza autenticazione.
Questa vulnerabilità, scoperta nel componente dell’utilità di configurazione, ha ricevuto l’identificatore CVE-2023-46747 ed è stata valutata 9,8 su 10 nella scala CVSS .
La scoperta della vulnerabilità è attribuita ai ricercatori Michael Weber e Thomas Hendrickson di Praetorian. I ricercatori hanno anche pubblicato il loro rapporto tecnico che descrive in dettaglio il funzionamento del CVE-2023-46747.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
F5 ha spiegato: “Questa vulnerabilità potrebbe consentire a un utente malintenzionato non autenticato con accesso di rete a un sistema BIG-IP attraverso la porta di gestione e/o i propri indirizzi IP di eseguire comandi di sistema arbitrari”. Il problema è legato solo all’interfaccia di controllo del prodotto.
L’azienda ha identificato le seguenti versioni vulnerabili di BIG-IP:
Come soluzione temporanea, F5 ha suggerito di utilizzare uno script speciale , utilizzabile a partire dalla versione 14.1.0. I rappresentanti dell’azienda hanno sottolineato che questo script non dovrebbe essere utilizzato sulle versioni BIG-IP inferiori alla 14.1.0 Lo script stesso e le istruzioni per il suo utilizzo sono disponibili sulla pagina dei consigli dell’azienda .
Ulteriori consigli per gli utenti includono i seguenti suggerimenti:
Vale la pena notare che il CVE-2023-46747 è la terza vulnerabilità legata all’esecuzione di codice remoto non autenticato scoperta nell’interfaccia utente di BIG-IP TMUI, dopo il CVE-2020-5902 e CVE-2022-1388.
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...
1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006