Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Allarme LTE/5G : 119 Vulnerabilità Su Tecnologie Open Rilevate Da Un Gruppo Di Ricerca

Redazione RHC : 27 Gennaio 2025 15:11

Un recente studio condotto dal Florida Institute for Cybersecurity Research ha rivelato 119 vulnerabilità critiche nelle infrastrutture core delle reti LTE/5G. Queste falle di sicurezza potrebbero consentire a un attaccante di causare interruzioni persistenti del servizio cellulare su vasta scala o di compromettere da remoto la core network della rete.

Le reti cellulari sono considerate oggi infrastrutture critiche sia per le comunicazioni quotidiane che per i servizi di emergenza, al punto che la loro disponibilità e affidabilità sono spesso fortemente regolamentate dalle agenzie governative.

Ognuna di queste oltre 100 vulnerabilità può essere utilizzata per interrompere in modo persistente tutte le comunicazioni cellulari (telefonate, messaggistica e dati) a livello di cittadino. Un aggressore può causare il crash continuo della Mobility Management Entity (MME) o della Access and Mobility Management Function (AMF) in una rete LTE/5G, rispettivamente, semplicemente inviando un singolo piccolo pacchetto dati sulla rete come utente non autenticato (nessuna scheda SIM richiesta). Questa interruzione potrebbe persistere finché gli operatori di rete non riusciranno a identificare e correggere la vulnerabilità selezionata.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Le principali scoperte sono state:

  • Interruzione del Servizio: Ogni vulnerabilità identificata potrebbe essere sfruttata per interrompere tutte le comunicazioni cellulari, inclusi chiamate, messaggi e dati, a livello cittadino. Un attaccante potrebbe far crashare continuamente componenti critici come il Mobility Management Entity (MME) o l’Access and Mobility Management Function (AMF) nelle reti LTE/5G, semplicemente inviando un piccolo pacchetto di dati non autenticato. Questa interruzione potrebbe persistere finché gli operatori di rete non identificano e correggono la vulnerabilità.
  • Accesso Remoto: Alcune vulnerabilità causano errori di corruzione della memoria, come buffer overflow, che potrebbero essere utilizzati per ottenere un accesso non autorizzato al core della rete cellulare. Ciò permetterebbe agli attaccanti di monitorare informazioni sulla posizione e sulle connessioni di tutti gli utenti a livello cittadino, effettuare attacchi mirati su specifici abbonati o compromettere ulteriormente componenti critici della rete.

Alcune vulnerabilità possono essere sfruttate da qualsiasi dispositivo mobile non autenticato, senza necessità di una SIM valida. Tradizionalmente, questi attacchi erano limitati ai dispositivi entro la portata radio del core LTE/5G bersaglio. Tuttavia, con la diffusione dei servizi di Wi-Fi Calling, tali attacchi possono essere eseguiti da qualsiasi entità su Internet inviando pochi pacchetti, senza bisogno di una SIM o di apparecchiature SDR.

Altre vulnerabilità richiedono che l’attaccante abbia accesso alla stazione base della rete cellulare, ottenuto compromettendo una femtocella o accedendo alla rete IPsec utilizzata dalle stazioni base per comunicare con il core. Sebbene questo modello di minaccia abbia più precondizioni, non è irrealistico, data la proliferazione di femtocelle domestiche e di piccole stazioni base 5G in luoghi facilmente accessibili.

I ricercatori hanno contattato i manutentori di ciascun core cellulare interessato, seguendo le migliori pratiche che prevedono almeno 90 giorni per la correzione interna prima della divulgazione pubblica. Per i progetti i cui manutentori non hanno risposto, sono stati fatti tentativi aggiuntivi di contatto tramite altri canali. Quando questi tentativi non hanno avuto successo, i ricercatori hanno optato per divulgare e fornire patch direttamente sui repository GitHub dei progetti interessati.

Questo studio evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza nelle implementazioni delle reti cellulari, sia open-source che proprietarie, per garantire la resilienza delle comunicazioni mobili contro potenziali minacce.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

GhostSec: Azienda Italiana Commissiona Attacco Informatico Al Governo Macedone

GhostSec, noto collettivo di hacktivisti, ha recentemente rivelato dettagli su un’operazione controversa che coinvolge un’azienda italiana e obiettivi governativi macedoni. In un’...

Un Database AT&T da 3GB viene Venduto nel Dark Web: 73 Milioni di Record a Rischio

Negli ultimi giorni, su due noti forum underground specializzati nella compravendita di dati trafugati e metodi fraudolenti, sono comparsi dei post separati (ma identici nel contenuto), riguardanti un...

Non fidarti del codice prodotto dalle AI! Un bug Giurassico del 2010 infetta anche GPT-4

E se le intelligenze artificiali producessero del codice vulnerabile oppure utilizzassero librerie e costrutti contenenti bug vecchi mai sanati? Si tratta di allucinazione o apprendimento errato? Una ...

Ancora attacchi alle infrastrutture Italiane. NoName057(16) sferra nuovi attacchi DDoS

Anche questa mattina, gli hacker di NoName057(16) procedono a sferrare attacchi DDoS contro diversi obiettivi italiani. Nell’ultimo periodo, Telegram ha intensificato la sua azione co...

Pornhub, Redtube e YouPorn si ritirano dalla Francia per colpa della legge sulla verifica dell’età

Secondo diverse indiscrezioni, il proprietario di Pornhub, Redtube e YouPorn ha intenzione di interrompere il servizio agli utenti francesi già mercoledì pomeriggio per protestare contro le ...