Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
320x100 Itcentric
ALPHV/BlackCat, ci porterà verso il brivido della quarta estorsione?

ALPHV/BlackCat, ci porterà verso il brivido della quarta estorsione?

Massimiliano Brolli : 15 Giugno 2022 07:24

Autore: Luca Mella, Massimiliano Brolli
Data pubblicazione: 14/06/2022

Nella giornata di ieri, abbiamo individuato un sito creato dalla cybergang ALPHV che ha creato un dominio identico all’azienda violata, ma con estensione differente, dove ha pubblicato i dati esfiltrati dalla vittima.

Si tratta nello specifico dell’attacco effettuato da ALPHV/BlackCat a TheAllison[.]com, riportato nel data-leak-site della cybergang ransomware, un resort di lusso americano.

Post sulla Home Page di ALPHV/BlackCat

Enterprise

Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Cliccando sul post di ALPHV sul suo DLS, accediamo nei dettagli dove è presente un ulteriore sito creato dalla cybergang https://theallison[.]xyz/ a supporto dell’estorsione

Post che riporta il dominio https://theallison.xyz/

Accedendo al sito, si vede che la cybergang ha preparato una schermata molto semplice che riporta, scaricabili liberamente, i dati degli impiegati e dei clienti dell’azienda.

Home page del sito https://theallison.xyz/

Infatti, accedendo ad una delle due sezioni, atterriamo ad una nuova pagina dove è possibile ricercare le persone e dove sono presenti i loro dati principali.

Sono presenti inoltre all’interno della lista, dei tasti sulla destra dove è possibile scaricare un archivio in formato zip afferente a quella persona, con i dati specifici richiesti.

Schermata dove è possibile ricercare un impiegato o un cliente e scaricare i dati personali

Cliccando sul tasto “Full Data”, è possibile scaricare le informazioni del soggetto ricercato in un file zip dove all’interno sono presenti anche delle informazioni sanitarie.

Schermata di esempio di informazioni relative ad una persona.

Conclusioni

Stiamo assistendo ad un cambio importante di tecniche tattiche e procedure (TTPs) da parte di ALPHV/BlackCat, dove la perdita dei dati viene organizzata e resa visibile sul clear-web attraverso un sito che riporta i dati in modo organizzato e strutturato.

Sicuramente l’accessibilità dei dati sulla rete Onion rappresenta un ostacolo per le cybergang criminali, pertanto disporre di un sito con lo stesso nome dell’azienda violata ma con estensione diversa, potrebbe ottenere maggiore pressione sulla vittima.

Ricordiamo che lo stesso metodo utilizzato oggi da ALPHV/BlackCat, venne utilizzato nel 2021 da payload.bin per un preciso caso di estorsione.

In ultima analisi, i dati organizzati suddivisi tra clienti ed impiegati fanno pensare ad una ulteriore evoluzione della cosa, ovvero la rivendita puntuale dei dati verso uno specifico cliente e non verso l’organizzazione, la quale magari, non ha pagato il riscatto.

Infatti al sito manca solo un carrello per il pagamento in criptovaluta per poter far “riappropriare” i dati dalle singole persone, previa la promessa da parte dei criminali che tali dati verranno cancellati e non rimessi in vendita nelle underground.

Stiamo assistendo ad un avvio della “quarta estorsione”?

Immagine del sitoMassimiliano Brolli
Responsabile del RED Team e della Cyber Threat Intelligence di una grande azienda di Telecomunicazioni e dei laboratori di sicurezza informatica in ambito 4G/5G. Ha rivestito incarichi manageriali che vanno dal ICT Risk Management all’ingegneria del software alla docenza in master universitari.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Italia e i Siti Porno: il Paese del vietato entrare… ma con un click va bene
Di Redazione RHC - 13/11/2025

Dal 12 novembre 2025, l’AGCOM ha riportato che in linea con l’art. 13-bis del decreto Caivano (dl123/2023), 47 siti per adulti raggiungibili dall’Italia avrebbero dovuto introdurre un sistema di...

Immagine del sito
Altro che Marketing! Le VPN si vendono da sole ogni volta che un governo blocca i siti per adulti
Di Redazione RHC - 11/11/2025

Centinaia di milioni di utenti di smartphone hanno dovuto affrontare il blocco dei siti web pornografici e l’obbligo di verifica dell’età. Nel Regno Unito è in vigore la verifica obbligatoria de...

Immagine del sito
Sicurezza Wi-Fi: Evoluzione da WEP a WPA3 e Reti Autodifensive
Di Francesco Demarcus - 11/11/2025

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci d...

Immagine del sito
Inside Out: perché la Tristezza è il tuo miglior firewall
Di Daniela Farina - 11/11/2025

Siamo ossessionati da firewall e crittografia. Investiamo miliardi in fortezze digitali, ma le statistiche sono inesorabili: la maggior parte degli attacchi cyber non inizia con un difetto nel codice,...

Immagine del sito
Alle Origini di UNIX: il Nastro dei Bell Labs ritrovato in uno scantinato dell’Università dello Utah
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (V...