Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Ranosmware

Attacchi ransomware e il silenzio degli indecenti

Stefano Gazzella : 28 Settembre 2022 08:00

Autore: Stefano Gazzella

Un attacco ransomware è un’evenienza oramai tutt’altro che remota, considerata la frequenza con cui organizzazioni pubbliche e privati si trovano a dover fare i conti con il data breach realizzato sia dall’indisponibilità che dall’esfiltrazione di dati personali.

In caso di successiva pubblicazione, inoltre, si realizza l’ulteriore minaccia della diffusione dei dati con il più elevato elemento di rischio associato alla circostanza di perdita della confidenzialità.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Fin troppo spesso l’informazione che viene fornita agli interessati tanto nell’ipotesi che si ritenga ricorrere l’ipotesi di rischio elevato che impone una comunicazione ai sensi dell’art. 34 GDPR o meno, è la notizia del blocco dei sistemi con indisponibilità temporanea in tutto o in parte dei servizi, di una tempestiva denuncia presentata alle autorità competenti e dell’aver notificato il data breach al Garante Privacy.

Ovviamente accompagnando il tutto con una rassicurazione circa i lavori in corso per il ripristino operativo dei sistemi e le investigazioni sull’incidente di sicurezza occorso.

Ebbene, tale azione si rivela insufficiente in un’ottica di tutela sostanziale degli interessati coinvolti dalla violazione ed è ancor più grave nel caso in cui ricorra l’obbligo di cui all’art. 34 GDPR che indica “almeno le informazioni e le misure” che già sono state rese note all’autorità di controllo provvedendo alla notifica entro le 72 ore prescritte dall’art. 33 GDPR.

Fornire agli interessati anche mediante pubblicazione sul portale web o sui canali social un punto di contatto presso cui ottenere informazioni, descrivere le probabili conseguenze della violazione dei dati personali e le misure di mitigazione adottate può consentire loro di provvedere in autonomia all’adozione di cautele per contrastare i pericoli e soprattutto prevenire rischi ulteriori.

Al contrario, viene mantenuto uno stato di carente consapevolezza circa gli impatti del data breach proprio presso i soggetti che la norma stessa in materia di protezione dei dati personali è destinata a tutelare.

Nel momento in cui la violazione diventa oggetto di notizia, si può assistere a tre differenti linee d’azione. Decenza suggerisce che si possa produrre un comunicato mediante cui rendere le informazioni omesse fino a tale momento, evenienza riscontrata in virtuosità pur tardive. Indecenza esige invece che il silenzio perduri, nella speranza che l’evento si diluisca fintanto che non faccia più notizia nonostante la pubblicazione dei dati nel dark web.

Ancor peggio c’è infine la scelta sciagurata che fa guardare al proverbio per cui il silenzio è d’oro e la parola d’argento per cui sarebbe stato preferibile tacere.

Non solo non vengono rese informazioni, ma si svolgono tentativi maldestri di damage control diretti a colpevolizzare chi fa divulgazione responsabile e tendono a sminuire l’accaduto. Questa azione non va a tutela della reputazione dell’organizzazione colpita dal ransomware e contribuisce a generare confusione sull’accaduto.

Confusione che, alla pari del silenzio, costa. E il conto lo pagano gli interessati.

Stefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, è Of Counsel per Area Legale. Si occupa di protezione dei dati personali e, per la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Responsabile del comitato scientifico di Assoinfluencer, coordina le attività di ricerca, pubblicazione e divulgazione. Giornalista pubblicista, scrive su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Se Flash è morto, ecco a voi l’SVG Assassino! Il phishing 2.0 è in alta definizione
Di Redazione RHC - 05/09/2025

I criminali informatici hanno lanciato una nuova ondata di attacchi che utilizzano file SVG per distribuire pagine di phishing. Gli esperti di VirusTotal hanno segnalato che gli aggressori si spaccian...

Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025
Di Redazione RHC - 05/09/2025

Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europ...

16 miliardi di credenziali rubate da Apple, Meta e Google in vendita per 121.000 dollari
Di Redazione RHC - 05/09/2025

Il team di Darklab, la community di esperti di threat intelligence di Red Hot Cyber, ha individuato un annuncio sul marketplace del dark web “Tor Amazon”, l’analogo criminale del celebre e-comme...

Dal Commodore 64 a GitHub! Il BASIC di Gates e Allen diventa open source dopo 48 anni
Di Redazione RHC - 04/09/2025

Microsoft ha ufficialmente reso pubblico il codice sorgente della sua prima versione di BASIC per il processore MOS 6502, che per decenni è esistito solo sotto forma di fughe di notizie, copie da mus...

Nuova Campagna MintsLoader: Buovi Attacchi di Phishing tramite PEC sono in corso
Di Redazione RHC - 04/09/2025

Dopo una lunga pausa estiva, nella giornata di ieri il CERT-AgID ha pubblicato un nuovo avviso su una nuova campagna MintsLoader, la prima dopo quella registrata lo scorso giugno. Rispetto alle preced...