
Redazione RHC : 15 Maggio 2025 10:38
Registrati al webinar: La sicurezza delle API nell’era dell’intelligenza artificiale
Il nuovo report State of Apps and API Security 2025: How AI Is Shifting the Digital Terrain, parte della serie State of the Internet Report (SOTI) di Akamai, fotografa uno scenario preoccupante per la sicurezza digitale globale: nel 2024 gli attacchi web sono aumentati del 33%, raggiungendo la cifra record di 311 miliardi rispetto all’anno precedente. Un trend in forte ascesa, spinto dalla rapida adozione di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale, che stanno ampliando le superfici di attacco e introducendo nuove criticità per la sicurezza. Il report si basa sull’analisi di oltre un terzo del traffico web globale gestito dall’infrastruttura di Akamai, offrendo insight di valore per comprendere le evoluzioni delle minacce e delle vulnerabilità.
Tra i dati più allarmanti emerge la centralità delle API come vettori di attacco: solo tra gennaio 2023 e dicembre 2024 Akamai ha documentato 150 miliardi di attacchi contro le API. In particolare, le API legate a soluzioni di AI sono risultate tra le più esposte, complice una maggiore apertura verso l’esterno e l’utilizzo di sistemi di autenticazione spesso inadeguati. Questa vulnerabilità è aggravata dalla crescente sofisticazione degli attacchi condotti proprio grazie all’intelligenza artificiale, che consente ai cybercriminali di migliorare continuamente le proprie tecniche.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il report segnala anche un’escalation impressionante degli attacchi DDoS a livello applicativo (Layer 7), che nel 2024 hanno superato i 1,1 trilioni a trimestre, con un incremento del 94% rispetto all’inizio del 2023. Un fenomeno favorito dalla persistenza dell’HTTPS flooding come principale vettore di attacco e dalla continua evoluzione dei bot.
Non sorprende che i settori più bersagliati siano e-commerce e high-tech:
Tra gli altri trend rilevati:
Il report include anche una panoramica sulle strategie di mitigazione consigliate, offrendo alle aziende indicazioni pratiche per rafforzare la protezione delle API e delle applicazioni web, nonché strumenti per la valutazione dei rischi e il contrasto alle minacce avanzate basate su AI. Per approfondire, registrati al webinar sulla Sicurezza delle API nell’era dell’AI, live il 29 maggio alle ore 11:30.
Redazione
Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...