Redazione RHC : 1 Dicembre 2021 18:17
Da martedì scorso, si sta combattendo presso la procura e tribunale di Ferrara, contro un attacco informatico avvenuto tra le 14:30 e le 15:00.
Si tratta di un ransomware che ha bloccato circa una dozzina di postazioni di lavoro, tra i quali magistrati, bloccando di fatto i loro file rendendoli illeggibili.
Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto. Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Questa volta, il cryptolocker è stato inserito, secondo la prima ricostruzione dei fatti, martedì pomeriggio e al momento sono in corso verifiche e valutazioni da parte della squadra dei tecnici informatici di Palazzo di giustizia.
I tecnici sono al lavoro per comprendere se si riesca a ripristinare i file oppure se il danno sia irreversibile. Al momento non è stata presentata alcuna richiesta di riscatto, pertanto non è nota la cyber-gang che ha effettuato l’accesso alle reti della procura.
Anche se, un giudice durante un’udienza in corso, ammettendo problemi per lo svolgimento delle normali attività, ironizzava facendo riferimento al ransomware:
“Non pagheremo nessun riscatto”.
Un modo per sdrammatizzare la situazione, poichè diversi pubblici ministeri impegnati nelle indagini più importanti degli ultimi anni lamentavano problemi per la riapertura dei propri atti nei file del computer.
Altri magistrati, presenti in ufficio martedì pomeriggio, sono riusciti a spegnere l’alimentazione e il collegamento dalla rete, salvando i file memorizzati.
Si tratta di un attacco ransomware da profitto, oppure un sabotaggio della procura? Anche su questo occorrerebbe indagare.
Gli addetti IT della procura e del tribunale di Ferrara sono al lavoro per comprendere cosa è accaduto e le informazioni compromesse nell’incidente informatico.
Ancora non è pervenuta alcuna richiesta di riscatto e non è chiaro quale sia stata la tipologia di ransomware che ha colpito la procura e il tribunale.
Alcune postazioni sono già state ripristinate. Rimangono però ancora i problemi seri, che potrebbero non essere di immediata risoluzione. Si sta comprendendo quali dati siano stati compromessi e il tipo di malware inoculato che sembrerebbe essere stato attivato tramite l’apertura di un allegato apparentemente innocuo. Si sta valutando inoltre il modo più semplice per bonificare la situazione.
Il presidente del tribunale Stefano Scati, a 48 ore da blocco dei computer dei magistrati della procura e del tribunale di Ferrara, ha riportato che si è trattato di un incidente informatico di tipo “casuale” e non quindi, nella peggiore delle ipotesi, di tipologia “mirata”.
Scarti inoltre assicura che:
“I nostri tecnici informatici sono già all’opera e auspichiamo che un procedimento di bonifica del contenuto possa permetterci di ripristinare i computer interessati”.
Sebbene l’attività in aula non abbia subito particolari contraccolpi, i disagi non sono mancati e prosegue il presidente del tribunale dicendo:
“Di fatto, abbiamo perso un giorno e mezzo di lavoro. I problemi si sono però limitati alle attività di rete. Le udienze si sono svolte regolarmente”.
Dalle analisi svolte, sembrerebbe che oltre al pc dei magistrati, è stato crittografato anche un computer di un amministratore IT che gestisce la rete della procura.
Fonte
Il CERT-AGID ha rilevato una nuova variante del phishing ai danni di PagoPA. La campagna, ancora a tema multe come le precedenti, sfrutta questa volta un meccanismo di open redirect su domini legittim...
Jen-Hsun Huang, fondatore e CEO di Nvidia, ha rivelato che le recenti restrizioni all’esportazione hanno drasticamente ridotto la presenza dei chip AI dell’azienda in Cina, passando dal 95% a una ...
Il Giubileo 2025 a Roma rappresenta una sfida non solo per la gestione di milioni di pellegrini e turisti, ma anche per la protezione dello spazio aereo urbano. I droni, sempre più diffusi e accessib...
Il 15 ottobre 2025 segna un anniversario di eccezionale rilievo nella storia della sicurezza nazionale italiana: cento anni dalla nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM), primo servizio di in...
Un nuovo post sul dark web offre l’accesso completo a migliaia di server e database MySQL appartenenti a provider italiani di hosting condiviso. Nelle ultime ore è apparso su un forum underground u...