
Redazione RHC : 5 Aprile 2022 09:37
Da quanto riferito, sembra che un criminale informatico si sia intrufolato all’interno dei sistemi della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d’Italia (Csr) rubando informazioni riservate relative a stipendi e pensioni e conti e dei correntisti dell’istituto di via Nazionale.
Tutto questo è stato denunciato da un dirigente sindacale della First Cisl, il quale è stato contattato da un malintenzionato a marzo, il quale ha denunciato il fatto in una chat interna.
La notizia è stata riportata dalla rivista Verità&Affari da oggi in edicola.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)? Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Come racconta il quotidiano, il malintenzionato ha chiamato telefonicamente, da un numero identico a quello dei centralini dell’istituto, un dipendente di Banca d’Italia. Questo fa presumere che la violazione potrebbe essersi estesa anche ai sistemi telefonici utilizzati dalla banca.
Il criminale informatico ha finto di essere un addetto di cybersecurity della banca, e ha chiesto al dipendente di effettuare alcune operazioni necessarie per prevenire delle frodi, fornendo addirittura un numero di ticket.

Ma il dipendente che ha ricevuto la chiamata, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, si è insospettito e rimanendo al telefono con il falso operatore, ha chiamato da un’altra linea il service desk della Banca d’Italia, che lo ha aiutato a smascherare l truffa.
Il criminale informatico ha anche rubato i risparmi di alcuni dipendenti, cosa che verrebbe confermata dalla decisione di sospendere alcune funzionalità dell’home banking di Csr, fra cui quella di effettuare bonifici istantanei.
Sembrerebbe che il criminali informatico sia stato all’interno delle infrastrutture IT della banca per diversi giorni, esfiltrando informazioni preziose dall’istituto.
Probabilmente si può ipotizzare un attacco di vishing che ha sfruttato lo spoofing del numero di telefono interno della banca per colpire dei dipendenti interni.
Sembra che questo sia confermato da un grosso banner inserito nell’home page della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d’Italia (Csr) che riporta quanto segue:
La CSR, come peraltro qualunque istituto di credito, non richiede MAI ATTRAVERSO SMS, E-MAIL, TELEFONO in nessuna circostanza di comunicare i propri dati personali e/o bancari.
E’ quindi necessario diffidare da richieste provenienti da sms, e-mail, telefono e non fornire i dati personali e non dare seguito ad eventuali ulteriori richieste.
Si rammenta che, in caso di tentativi di frode, finalizzati alla sottrazione delle credenziali di accesso al servizio di home banking della CSR, condotti attraverso l’utilizzo di email, SMS di phishing, telefonate di soggetti terzi che si qualificano come operatori della Cassa, la Cassa mette in opera tutte le attività volte a contrastare tali tentativi, tra cui l’oscuramento del sito fraudolento al quale i clienti contattati vengono invitati ad accedere.
La banca esorta i dipendenti ad adottare dei comportamenti atti a prevenire i rischi informatici, come è possibile vedere dall’immagine in calce.

Redazione
L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...

Sempre più amministrazioni avviano simulazioni di campagne di phishing per misurare la capacità dei propri dipendenti di riconoscere i messaggi sospetti. Quando queste attività coinvolgono struttur...

I criminali informatici non hanno più bisogno di convincere ChatGPT o Claude Code a scrivere malware o script per il furto di dati. Esiste già un’intera classe di modelli linguistici specializzati...