Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Fortinet 970x120px
LECS 320x100 1
Bloomberg: gli aggiornamenti di Huawei contenevano malware per hackerare le Telco Australiane.

Bloomberg: gli aggiornamenti di Huawei contenevano malware per hackerare le Telco Australiane.

21 Dicembre 2021 08:14

Per anni, il governo degli Stati Uniti ha avvertito che i prodotti dell’azienda cinese Huawei Technologies Co. rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale per i paesi che li utilizzano. A sua volta, Huawei, che è il più grande produttore mondiale di apparecchiature per le telecomunicazioni, ha ripetutamente negato tutte le accuse nella sua direzione, citando la mancanza di prove.

Forse queste accuse non sono affatto infondate, secondo i risultati dell’indagine Bloomberg. Secondo l’agenzia, nel 2012 l’intelligence australiana ha informato i colleghi americani della compromissione dei sistemi di telecomunicazioni australiani. L’attacco, hanno detto, è iniziato con un aggiornamento Huawei contenente malware.

Secondo Bloomberg, le informazioni sull’hacking sono state confermate da quasi due dozzine di ex dipendenti delle agenzie di sicurezza nazionale, che hanno ricevuto briefing pertinenti dai servizi di intelligence statunitensi e australiani nel periodo dal 2012 al 2019. L’incidente ha confermato i sospetti che la Cina stesse utilizzando apparecchiature Huawei come mezzo di spionaggio.

Un aggiornamento dannoso è stato installato sulla rete di una grande azienda di telecomunicazioni australiana. Sebbene l’aggiornamento sembrasse ufficiale, conteneva codice dannoso che trasformava l’apparecchiatura in uno strumento di intercettazione e rendeva possibile registrare tutte le comunicazioni che lo attraversavano. Questi dati sono stati poi inviati in Cina. L’aggiornamento conteneva anche un meccanismo per l’auto-rimozione del codice, scrive Bloomberg.

Nei promemoria dei servizi speciali non era indicato il nome della società interessata, affermano fonti dell’agenzia. Ma secondo un ex funzionario dell’intelligence statunitense ed ex top manager di un’emittente australiana, si tratta dell’operatore australiano Optus. In un commento a Bloomberg, i funzionari di Optus hanno affermato che la società non era a conoscenza dell’incidente.

Alla fine, l’intelligence australiana ha scoperto che l’organizzatore dell’hack era il servizio di intelligence cinese, i cui dipendenti si sono “infiltrati” nei ranghi dei tecnici Huawei coinvolti nel supporto delle apparecchiature.

A seguito di un rapporto dall’Australia, le agenzie di intelligence statunitensi hanno identificato un attacco simile che ha coinvolto apparecchiature Huawei utilizzate negli Stati Uniti, hanno riferito fonti a Bloomberg, rifiutandosi di entrare nei dettagli.

L’agenzia osserva di non aver trovato prove del coinvolgimento della leadership di Huawei nell’incidente o di ciò che sapeva dell’attacco.

L’Australian Communications Authority, l’FBI statunitense, la NSA e la Cybersecurity and Infrastructure Protection Agency degli Stati Uniti hanno rifiutato di commentare.

Huawei ha anche rifiutato di rispondere alle domande di Bloomberg, ma ha sottolineato che “non è mai stata fornita alcuna prova materiale di attività dannose”.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
Il Cybercrime cerca Dipendenti Infedeli. Aumento delle richieste nelle underground
Redazione RHC - 27/12/2025

La comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…

Immagine del sitoCyberpolitica
La guerra dell’energia invisibile: come la Cina controlla il cuore dell’IA occidentale
Redazione RHC - 27/12/2025

Nella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…

Immagine del sitoHacking
Villager: il framework di pentesting basato su AI che preoccupa la sicurezza globale
Redazione RHC - 26/12/2025

Il team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…

Immagine del sitoInnovazione
Non mangiano, dormono e sbagliano: i soldati della Cina al confine saranno robot
Redazione RHC - 26/12/2025

Il confine tra Cina e Vietnam avrà presto nuovi “dipendenti” che non hanno bisogno di dormire, mangiare o fare turni. L’azienda cinese UBTech Robotics ha ricevuto un contratto da 264 milioni di yuan (circa 37…

Immagine del sitoCultura
Dal Game of Life al simbolo degli hacker: la vera storia del Glider
Massimiliano Brolli - 26/12/2025

La cultura hacker è una materia affascinante. E’ una ricca miniera di stravaganti innovazioni, genialità ed intuito. Di personaggi bizzarri, di umorismo fatalista, di meme, ma soprattutto cultura, ingegneria e scienza. Ma mentre Linux ha…