Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Crowdstriker 970×120
320×100
Booking nel 2016 ha subito una violazione da una spia dell’intelligence USA.

Booking nel 2016 ha subito una violazione da una spia dell’intelligence USA.

13 Novembre 2021 09:23

All’inizio del 2016, un hacker americano ha violato i server del noto sito web Booking.com e ha rubato dati di migliaia di prenotazioni in hotel nel Medio Oriente. Dopo due mesi di indagini, gli specialisti IT di Booking.com hanno stabilito che l’hacker aveva stretti legami con i servizi di intelligence americani.

L’amministrazione del sito ha taciuto sulla violazione dei dati e non ha segnalato l’incidente ai clienti o alle autorità. Lo riferisce il quotidiano NRC.

La direzione del sito ha richiesto assistenza al servizio di intelligence olandese AIVD per indagare sulla massiccia violazione dei dati, ma non ha informato i clienti interessati o l’agenzia olandese per la protezione dei dati. Secondo l’amministrazione del sito, a quel tempo non sarebbe stato richiesto dalla legge.

Gli specialisti della sicurezza hanno scoperto per caso lo spionaggio all’inizio del 2016. Un addetto alla sicurezza presso la sede dell’azienda ad Amsterdam ha scoperto che un utente sconosciuto aveva accesso ai sistemi di prenotazione tramite un server debolmente protetto.

L’incidente, indicato internamente come “perdita di PIN”, è stato confermato in modo indipendente da tre ex esperti di sicurezza di Booking e da uno dei dirigenti al momento della violazione. Con l’aiuto di investigatori privati ​​americani, il dipartimento di prenotazione è stato in grado di identificare l’hacker americano Andrew due mesi dopo, che lavorava per una società anonima su incarichi per i servizi di intelligence americani.

Nel 2013, sono trapelate informazioni secondo cui gli Stati Uniti stavano spiando i siti Web degli hotel per monitorare i movimenti di diplomatici stranieri e installare apparecchiature per le intercettazioni telefoniche nelle camere d’albergo.

Quindi l’informatore Edward Snowden ha affermato che il quartier generale delle comunicazioni del governo (Government Communications Headquarters, GCHQ) ha effettuato il monitoraggio dei numeri degli ordini negli hotel di fascia alta, che è stato effettuato da diplomatici stranieri. Il Royal Concierge ha monitorato 350 hotel premium in tutto il mondo.

Un portavoce di Booking.com ha confermato che nel 2016 è stata rilevata “una attività insolita”. Secondo il portavoce, poiché non c’erano “prove di un effetto negativo sulla privacy delle persone”, Booking non ha segnalato la violazione dei dati.

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…

Immagine del sitoHacking
Login Microsoft 365 falsi, JavaScript offuscato e Cloudflare: anatomia di un phishing avanzato
Manuel Roccon - 29/12/2025

Questo articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…

Immagine del sitoVulnerabilità
Uno sciame di Agenti AI trovano uno 0day da CVSS 10 nel firmware dei dispositivi Xspeeder
Redazione RHC - 29/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…

Immagine del sitoVulnerabilità
L’Exploit MongoBleed è online: 87.000 istanze su internet a rischio compromissione
Redazione RHC - 28/12/2025

È stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…

Immagine del sitoCyberpolitica
ChatControl UE: la protezione dei minori o l’inizio della sorveglianza di massa digitale?
Agostino Pellegrino - 28/12/2025

Dietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…