Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Bowser pagherà a Nintendo 4,5 milioni di dollari.

Redazione RHC : 5 Novembre 2021 14:55

Sembra una barzelletta, non è vero?

Vi ricordate il il noto hacker che ha condotto molteplici violazioni sul copyright alla Nintendo si chiama Gary Bowser del quale avevamo parlato ad aprile scorso?


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Secondo quanto riferito, il presunto leader del gruppo di hacker Team-Xecuter ha ammesso di aver preso parte a una cospirazione contro il gigante giapponese dei giochi Nintendo.

Il cittadino canadese Gary Bowser, noto anche come GaryOPA, è stato arrestato nell’ottobre dello scorso anno con l’accusa di aver creato e venduto dispositivi di elusione illegali che consentivano agli utenti di hackerare le console per videogiochi in modo che potessero essere utilizzate per riprodurre copie piratate di titoli di gioco autentici.

Le console contro le quali il dispositivo era efficace includevano

  • Nintendo Switch;
  • Nintendo 3DS;
  • Nintendo Entertainment System Classic Edition;
  • Sony PlayStation Classic;
  • Microsoft Xbox.

Nell’aprile 2021, il presidente di Nintendo of America, Doug Bowser (nessuna parentela), ha intentato una causa contro Gary Bowser accusando il canadese di eseguire operazioni illecite che ha violato il copyright di Nintendo creando e vendendo hack.

Gary Bowser, 52 anni, è stato accusato di 11 reati, tra cui cospirazione per commettere frodi telematiche, frode telematica, cospirazione per eludere misure tecnologiche e traffico di dispositivi di elusione, traffico di dispositivi di elusione e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Il suo presunto cospiratore, il francese Max Louarn, affronta le stesse accuse.

Bowser è stato espulso negli Stati Uniti dopo il suo arresto nella Repubblica Dominicana nel settembre 2020. Pur negando inizialmente le accuse, secondo quanto riferito, Bowser ha ora stipulato un patteggiamento in cui ammette la sua parte nella cospirazione e accetta di pagare a Nintendo la restituzione di 4,5 milioni di dollari.

Il patteggiamento afferma che Bowser

“ha partecipato consapevolmente e volontariamente a un’impresa di cyber-criminali che ha hackerato le principali console di gioco e che ha sviluppato, prodotto, commercializzato e venduto una varietà di dispositivi di elusione che consentivano ai clienti dell’azienda di giocare a versioni piratate di videogiochi protetti da copyright. , comunemente indicati come ROM tra il giugno 2013 e il suo arresto nel 2020.”

“Anche se Bowser potrebbe non aver rapito una principessa questa volta, i suoi atti di pirateria contro la Nintendo non resteranno impuniti”, ha commentato John Bambenek, principale cacciatore di minacce presso Netenrich, un’azienda di informatica digitale con sede a San Jose, in California.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...

Mi Ami, Non mi Ami? A scusa, sei un Chatbot!

Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...