Redazione RHC : 29 Settembre 2021 09:12
Ci siamo.
Da ieri, 4 big italiane si sono candidate per costruire le infrastrutture del cloud italiano.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Si tratta di TIM, Leonardo, Sogei e Cassa depositi e prestiti (Cdp Equity) che si candidano per cambiare l’Italia e per digitalizzare e migliorare le infrastrutture della pubblica amministrazione.
Assieme le quattro big, daranno la luce ad una nuova società (di fatto una Newco) che andrebbe a realizzare il Polo Strategico Nazionale, ovvero un regia unica sul Cloud nazionale.
Le aziende di fatto hanno partecipazioni statali, ad esempio Leonardo è detenuta per un 30,2% dal ministero dell’Economia e quindi avrà un 25% di proprietà della Newco. Cdp Equity invece avrà un 20%, Sogei un 10%, mentre l’altro 45% sarà posseduto da TIM.
Di fatto la grande gara che attendevamo, potrebbe essere a rischio, in quanto verrà valutata questa coalizione dallo Stato e quindi dal ministero dell’innovazione tecnologica per garantire che tali soggetti possano creare un cloud nazionale flessibile, sicuro e moderno.
Già si iniziano ad intravedere come verranno suddivisi i compiti all’interno delle 4 aziende. mentre Cdp si occuperà del finanziamento, Sogei si farà carico della formazione dei dipendenti pubblici, TIM fornirà le infrastrutture tecnologiche e Leonardo si occuperà della Sicurezza.
Verranno quindi realizzate nuove infrastrutture con datacenter Tier IV, che saranno collocati in 2 regioni ancora da definire, garantendo che tali infrastrutture siano all’interno del paese e non come precedentemente ipotizzato.
Da tenere in considerazione che nel documento relativo alla strategia del Cloud nazionale, il governo ha escluso (anche se non detto in maniera esplicita) partner strategici e tecnologici cinesi.
Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006