Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Crowdstrike 320×100
​​Clusit: “Investire nella protezione dei dati per proteggere la società e le istituzioni”

​​Clusit: “Investire nella protezione dei dati per proteggere la società e le istituzioni”

Olivia Terragni : 28 Gennaio 2025 07:13

La protezione dei dati è una difesa strategica non solo contro un loro uso non autorizzato, ma contro la loro corruzione e il furto di informazioni digitali: al contempo se una buona strategia mira a conservare l’integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni sensibili diventa sempre più necessario rafforzare la cultura della sicurezza e della tutela della privacy per “migliorare la competitività del sistema Paese“.

Gabriele Faggioli, presidente onorario di Clusit, in occasione della Giornata Europea per la Protezione dei Dati che si celebra domani, 28 gennaio, afferma: “Proteggere i dati personali oggi non significa soltanto rispettare le normative, che deve essere dato per scontato, ma vuol dire invece comprendere quali siano i rischi per i cittadini e per gli ordinamenti democratici che possono derivare dai comportamenti individuali, dalle potenzialità della innovazione tecnologica e dagli utilizzi criminosi a cui siamo esposti. Occorre poi studiare e prevenire gli impatti sulla stabilità delle istituzioni che possono discendere da strategie politiche interne ed esterne all’Italia

Proteggere i dati, infine, è anche questione di guardiani esperti e vigili, che comprendono l’importanza di cosa è archiviato e in che modo, effettuando il controllo della loro sicurezza, identificando le vulnerabilità, operando misure efficaci contro accessi non autorizzati, garantendo conformità, disponibilità, integrità e riservatezza.

protezione dati gabriele faggioli clusit
Gabriele Faggioli, presidente onorario di Clusit

Protezione dei dati tra nuove tecnologie e sfide etiche


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Se il 2024 si è configurato come un anno importante per la privacy, soprattutto a livello normativo (Data Act e Digital Services Act) e il l’Artificial Intelligence Act dell’UE vorrebbe dare forma al futuro digitale europeo, lo scenario globale richiede una risposta decisa. Secondo il Rapporto Clusit 2024 “l’andamento del cyber crimine nell’ultimo quinquennio ha mostrato una crescita complessiva del 79%. Nello specifico, in Italia, nel primo semestre dello scorso anno, è andato a segno il 7,6% degli attacchi mondiali. “Phishing e Social Engineering, che sfruttano la vulnerabilità del fattore umano, continuano a costituire una minaccia sostanziale” e  le violazioni dei dati rimangono una preoccupazione significativa per individui e organizzazioni in tutto il mondo, con anche piccoli difetti software che presentano potenziali vulnerabilità

In particolare – sul fronte della privacy –  preoccupa il settore sanitario del nostro Paese, in cui “gli incidenti rilevati nel primo semestre 2024 sono cresciuti dell’83%, confermando l’aumento dell’attenzione da parte dei cybercriminali per i dati sanitari, che si stima valgano oggi nel dark web oltre 30 volte il valore delle informazioni sulle carte di credito” 

Ogni giorno ci troviamo di fronte a una sfida complessa, in cui a livello globale si confrontano nuove tecnologie e considerazioni etiche, con un impatto significativo sulla vita dei cittadini e delle istituzioni”_ Gabriele Faggioli, Clusit

2025: anno di sfide contro attacchi di ultima generazione

Il 2025 sempre secondo Clusit si prefigura come un anno di sfide in ambito cyber security, laddove “all’inefficacia delle strategie e delle tecniche di difesa fino ad ora messe in campo, si contrappongono schiere di attaccanti che fanno sempre più ricorso a tecnologie di ultima generazione per colpire con attacchi di phishing altamente personalizzati e ransomware capaci di mettere fuori uso intere catene di approvvigionamento delle organizzazioni”. I progressi tecnologici e l’interconnessione hanno contribuito a trasformare profondamente le minacce digitali: per fare un esempio l’intelligenza artificiale è sfruttata per ideare attacchi sofisticati volti a eludere i protocolli di sicurezza, mentre al pari della proliferazione delle reti 5G nascono preoccupazioni per la sicurezza nella rete IoT e la potenziale compromissione dei dati sensibili, con la conseguente necessità di soluzioni hardware e software più robusti per ridurre il rischio di violazioni dei dati e attacchi alla rete.

Nel panorama contemporaneo diventa necessario “Investire nella protezione dei dati personali attraverso l’adeguamento alla normativa e, soprattutto, rafforzando la cultura della sicurezza e della tutela della privacy a tutti i livelli tramite adeguata formazione, stimolando il pensiero critico fin dalle scuole elementari e cercando come Paese di essere protagonisti del mercato digitale, è oggi fondamentale per la sopravvivenza della società digitale, per l’avvenire delle giovani generazioni e per la competitività del sistema Paese”, conclude Faggioli.

Immagine del sitoOlivia Terragni
Autore, ex giornalista, laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo storico-economico e poi in Architettura, ha poi approfondito i suoi studi in Network Economy e in Informations Economics, conclusi con un Master in Cyber Security e Digital Forensics e un Master in Filosofia e Governance del Digitale. Appassionata di innovazione tecnologica e sistemi complessi e della loro gestione nell’ambito della sicurezza e della loro sostenibilità in contesti internazionali. Criminalista. Velista ottimista.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Dio è in Cloud: ti hanno hackerato il cervello e ti è piaciuto
Di Fabrizio Saviano - 28/11/2025

Siamo nell’era dell’inganno a pagamento. Ogni tuo click è un referendum privato in cui vincono sempre loro, gli algoritmi. E non sbagliano mai: ti osservano, ti profilano, ti conoscono meglio di ...

Immagine del sito
La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...