Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Come scrivere la designazione del DPO?

Stefano Gazzella : 7 Gennaio 2023 09:03

Sebbene la comunicazione dei dati di contatto all’Autorità garante per la protezione dei dati personali e la pubblicazione degli stessi completi la designazione del DPO ai sensi dell’art. 37.7 GDPR, è bene chiedersi se si debba fare ricorso ad un incarico scritto e soprattutto quale sia la modalità più corretta per provvedere a riguardo.

Vero è che la norma non lo prescrive e dunque in mancanza dello stesso si può ben ritenere che la funzione vada a svolgere i compiti indicati dall’art. 39 GDPR con la diligenza commisurata all’esecuzione degli stessi. È buona prassi però fare ricorso ad un accordo scritto, dal momento che una corretta designazione non solo consente una reciproca comprensione di obblighi e responsabilità ma costituisce anche un elemento di accountability del titolare.

Non solo è possibile infatti comprovare così per via documentale il processo di selezione ed inserimento del DPO, ma anche di estrarre i parametri di controllo e valutazione della correttezza del suo operato.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

La designazione può venire sviluppata partendo dallo Schema di atto di designazione del Responsabile della Protezione dei Dati pubblicato dallo stesso Garante Privacy, facendo un’opera di adattamento all’assetto dell’organizzazione. Innanzitutto, è bene fornire in premessa evidenza del carattere obbligatorio o facoltativo della designazione, andando poi a precisare i compiti assegnati.

Diventa necessario declinare all’interno del contesto organizzativo le modalità di svolgimento della funzione, con il limite di non incorrere nella violazione dell’art. 38.3 GDPR per cui il DPO non deve ricevere alcuna istruzione circa l’esecuzione dei propri compiti.

Dovendo evitare per tale ragione l’eccesso di specificazione operativa, è comunque opportuno un raccordo con l’organigramma e le dinamiche comunicative interne, oltre che definire i livelli di servizio attesi. Ad esempio: i tempi massimi di risposta a quesiti e richieste di pareri, il minimo delle giornate di audit da svolgere, le modalità e gli strumenti attraverso cui il DPO può contattare i vertici dell’organizzazioni e fornire riscontro a richieste interne o esterne.

In ogni caso è bene che siano contrattualmente stabiliti anche i presidi a garanzia della posizione, dal coinvolgimento alla tutela dell’indipendenza funzionale. Non solo: in tale occasione possono essere definite le risorse interne di riferimento per il DPO, nonché le modalità attraverso cui questi può presentare richiesta di risorse aggiuntive. Nell’ipotesi di compiti ulteriori che si intendono assegnare oltre il catalogo dell’art. 39 GDPR, ovviamente sarà cura dell’organizzazione definire le modalità di svolgimento degli stessi affinché non possa sorgere alcun conflitto d’interesse.

È bene infine ricordare che quanto detto vale non solo per il contratto di servizi e DPO esterno ma può ovviamente trovare applicazione anche per l’ipotesi di DPO interno, fondando gli elementi fondamentali di cui tenere conto per la definizione del mansionario e l’assegnazione delle responsabilità.

Stefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, è Of Counsel per Area Legale. Si occupa di protezione dei dati personali e, per la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Responsabile del comitato scientifico di Assoinfluencer, coordina le attività di ricerca, pubblicazione e divulgazione. Giornalista pubblicista, scrive su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...

Dal Vaticano a Facebook con furore! Il miracolo di uno Scam divino!
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...