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Come trasformare il Tuo Vecchio Nintendo Wii in un Server Web!

Redazione RHC : 30 Aprile 2025 07:12

Molte console di gioco uscite più di 10 anni fa non vengono più utilizzate per lo scopo originale. Tuttavia, uno di questi sistemi, il Nintendo Wii, ha trovato un utilizzo alternativo. L’appassionato ha installato il sistema operativo NetBSD sulla console e lo utilizza come server web.

In passato sono stati realizzati vari progetti per adattare Linux a dispositivi non progettati per eseguire sistemi operativi desktop, tra cui PlayStation 2, PSP e Dreamcast. Tuttavia, la maggior parte di queste iniziative è stata interrotta o non ha ricevuto alcun sostegno regolare. Al contrario NetBSD per Wii continua a evolversi e nella versione stabile 10.1, rilasciata a dicembre 2024, questa piattaforma è supportata alla pari di Raspberry Pi e x86.

La console utilizza un processore IBM Broadway, appartenente alla famiglia PowerPC 750. Tali processori sono stati precedentemente utilizzati in vari sistemi. In questo caso, le risorse del sistema sono state utilizzate per ospitare pagine web statiche.


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Per installare NetBSD è stata sfruttata una vulnerabilità nel sistema di messaggistica della scheda SD, che ha consentito l’installazione dell’Homebrew Channel. Attraverso di esso è stata avviata l’immagine del sistema operativo. La console supporta la connessione di una tastiera e di un adattatore Ethernet, incluso il modello RVL-015, ma la compatibilità è mantenuta anche con altri dispositivi.

Dopo aver avviato il sistema, è stato configurato da remoto tramite SSH e sono stati installati i pacchetti necessari tramite il gestore pkgin. Il server web lighttpd è stato scelto perché richiede poche risorse. Il contenuto del sito, preparato utilizzando il generatore di pagine statiche Hugo, è stato trasferito sul dispositivo tramite rsync.

Durante il funzionamento sono state identificate delle limitazioni relative all’elaborazione delle connessioni crittografate. Per ridurre il carico, la crittografia TLS è stata spostata su un server separato utilizzando Caddy, che funge da proxy inverso. Ciò ha permesso di ridurre il volume delle operazioni eseguite direttamente sulla console.

Il sistema viene monitorato eseguendo periodicamente uno script che genera una pagina HTML con le statistiche. L’utilizzo di soluzioni che richiedevano più risorse, come Prometheus, era ritenuto poco pratico a causa della RAM limitata. Anche il processo di sincronizzazione dell’ora tramite ntpd è stato disabilitato e sostituito da un avvio periodico tramite il task scheduler.

Nelle prime 24 ore il sito, ospitato sulla Wii, ha ricevuto un gran numero di visite. Il carico di picco ha raggiunto le 40 richieste al secondo, con l’indicatore che si è poi stabilizzato a circa 10 richieste al secondo.

Secondo la stima dell’autore, il consumo energetico della console in modalità standby è di circa 18 W, il che corrisponde a circa 13,2 kWh al mese. Dopo il riavvio, il sistema torna al menu principale e potrebbe richiedere l’uso del controller originale e del sensore a infrarossi per avviare l’ambiente.

Redazione
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