Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Come trasformare il Tuo Vecchio Nintendo Wii in un Server Web!

Redazione RHC : 30 Aprile 2025 07:12

Molte console di gioco uscite più di 10 anni fa non vengono più utilizzate per lo scopo originale. Tuttavia, uno di questi sistemi, il Nintendo Wii, ha trovato un utilizzo alternativo. L’appassionato ha installato il sistema operativo NetBSD sulla console e lo utilizza come server web.

In passato sono stati realizzati vari progetti per adattare Linux a dispositivi non progettati per eseguire sistemi operativi desktop, tra cui PlayStation 2, PSP e Dreamcast. Tuttavia, la maggior parte di queste iniziative è stata interrotta o non ha ricevuto alcun sostegno regolare. Al contrario NetBSD per Wii continua a evolversi e nella versione stabile 10.1, rilasciata a dicembre 2024, questa piattaforma è supportata alla pari di Raspberry Pi e x86.

La console utilizza un processore IBM Broadway, appartenente alla famiglia PowerPC 750. Tali processori sono stati precedentemente utilizzati in vari sistemi. In questo caso, le risorse del sistema sono state utilizzate per ospitare pagine web statiche.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Per installare NetBSD è stata sfruttata una vulnerabilità nel sistema di messaggistica della scheda SD, che ha consentito l’installazione dell’Homebrew Channel. Attraverso di esso è stata avviata l’immagine del sistema operativo. La console supporta la connessione di una tastiera e di un adattatore Ethernet, incluso il modello RVL-015, ma la compatibilità è mantenuta anche con altri dispositivi.

Dopo aver avviato il sistema, è stato configurato da remoto tramite SSH e sono stati installati i pacchetti necessari tramite il gestore pkgin. Il server web lighttpd è stato scelto perché richiede poche risorse. Il contenuto del sito, preparato utilizzando il generatore di pagine statiche Hugo, è stato trasferito sul dispositivo tramite rsync.

Durante il funzionamento sono state identificate delle limitazioni relative all’elaborazione delle connessioni crittografate. Per ridurre il carico, la crittografia TLS è stata spostata su un server separato utilizzando Caddy, che funge da proxy inverso. Ciò ha permesso di ridurre il volume delle operazioni eseguite direttamente sulla console.

Il sistema viene monitorato eseguendo periodicamente uno script che genera una pagina HTML con le statistiche. L’utilizzo di soluzioni che richiedevano più risorse, come Prometheus, era ritenuto poco pratico a causa della RAM limitata. Anche il processo di sincronizzazione dell’ora tramite ntpd è stato disabilitato e sostituito da un avvio periodico tramite il task scheduler.

Nelle prime 24 ore il sito, ospitato sulla Wii, ha ricevuto un gran numero di visite. Il carico di picco ha raggiunto le 40 richieste al secondo, con l’indicatore che si è poi stabilizzato a circa 10 richieste al secondo.

Secondo la stima dell’autore, il consumo energetico della console in modalità standby è di circa 18 W, il che corrisponde a circa 13,2 kWh al mese. Dopo il riavvio, il sistema torna al menu principale e potrebbe richiedere l’uso del controller originale e del sensore a infrarossi per avviare l’ambiente.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...