Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Comune di Gorizia: sito online ma dove sono le informazioni?

Stefano Gazzella : 15 Settembre 2022 10:14

Autore: Stefano Gazzella

Il sito del Comune di Gorizia è tornato online sebbene con funzioni limitate, fra cui – con chiara evidenza – si fa notare l’assenza di alcuna comunicazione destinata agli interessati coinvolti dalla violazione dei dati personali nonostante il tempo trascorso. Tutto ciò che si può apprendere a riguardo è un comunicato a firma del sindaco che dà notizia della riattivazione dei servizi fondamentali e il graduale ripristino del sito.

Stavolta non si può proprio dire che sia una scena da film, purtroppo. Anzi, è un fatto che non è possibile ignorare nel momento in cui si è inteso ripristinare un canale di comunicazione che avrebbe ben potuto consentire di rendere a tutti gli interessati la possibilità di accesso alle informazioni essenziali prescritte dall’art. 34 GDPR.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Non è possibile reperire alcun punto di contatto presso cui ottenere maggiori informazioni. Addirittura, nella sezione “Privacy e note legali” del sito l’informativa (il cui agg. è del 14 dicembre 2022) sono riportati dei campi XXXXXXXXXXXXXX da compilare sia per il titolare del trattamento che per il responsabile della protezione dei dati. Chi vuol fare ironia potrebbe vederla come una singolare modalità di applicazione di una cifratura delle informazioni. Un cittadino, invece, oltre che accogliere l’invito ad essere paziente nell’attesa di aggiornamenti e confidare nella limitazione del proprio disagio nell’accesso ai servizi, potrebbe ben ritenere di essere in una situazione che desta non poche preoccupazioni.

Un interessato, infatti, non ha avuto modo di ricevere aggiornamenti che gli possano consentire di valutare la gravità del data breach occorso e di conseguenza la propria esposizione a dei rischi. Non aver comunicato quali dati personali sono stati oggetto di esfiltrazione e che adesso sono non soltanto a disposizione dei cybercriminali ma destinati ad essere anche di imminente pubblicazione comporta una situazione di sostanziale inconsapevolezza per gli interessati coinvolti dalla violazione. Non essere stati portati a conoscenza delle probabili conseguenze del data breach impedisce infatti l’adozione in autonomia di alcune misure di protezione e dunque espone a rischi e pericoli consistenti quali ad esempio phishing, furti di identità, compromissione di credenziali o password.

Allo stesso modo, l’assenza di informazioni circa le misure di mitigazione adottate e di cui si propone l’adozione non consente di comprendere quali azioni e cautele può essere possibile impiegare per contenere gli effetti negativi della violazione di sicurezza.

Il cittadino si può dire piuttosto preoccupato nel contemplare due scenari. Uno a valle, per quanto rilevato circa le conseguenze di un assordante silenzio circa le informazioni da fornire agli interessati. Un altro a monte, nel timore che l’assenza di comunicazione derivi dall’aver valutato la violazione come non “suscettibile di presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche” (art. 34.1 GDPR).

Si confida in un aggiornamento che possa fugare ogni dubbio e preoccupazione.

Stefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, specializzato in advisoring legale per la compliance dei processi in ambito ICT Law. Formatore e trainer per la data protection e la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Giornalista pubblicista, fa divulgazione su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Mi Ami, Non mi Ami? A scusa, sei un Chatbot!

Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...

Sicurezza Reti Wi-Fi: La Sfida e le Soluzioni Adattive per l’Era Digitale

La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...

Cyberattack in Norvegia: apertura forzata della diga evidenzia la vulnerabilità dei sistemi OT/SCADA

Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...

Un milione di Lead Italiani del 2025 in vendita nelle underground. Per un Phishing senza domani!

Sul forum underground russo XSS è apparso un post che offre una “Collection di Lead Verificati Italia 2025” con oltre 1 milione di record. Questo tipo di inserzioni evidenzia la con...

Cyber War: la guerra invisibile nel cyberspazio che decide i conflitti del presente

Nel cuore dei conflitti contemporanei, accanto ai carri armati, ai droni e alle truppe, si combatte una guerra invisibile, silenziosa e spesso sottovalutata: la cyber war. Non è solo uno scenario...